Apple, Google e Microsoft unite contro Obama

Otto tra le società tecnologiche più importanti del pianeta tra cui Apple, Google e Microsoft si sono unite per fronteggiare un unico nemico: il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Apple, Google e Microsoft(insieme ad altra cinque società) hanno mandato una lettera a Obama nella quale veniva proposto un piano volto al ridimensionamento del controllo che il governo ha sul web.

Apple, Google e Microsoft. Nella faccenda sono stati coinvolti civili, avvocati, manager e molte altre persone. Queste le parole di Trevor Timm, attivista della Electronic Frontier Foundation “È nei loro interessi economici proteggere la privacy degli utenti e spingere quindi in favore di determinati cambiamenti. I programmi di sorveglianza di massa della N.S.A. esistono per un semplice motivo: cooperazione con le società tecnologiche e quelle di telecomunicazione. Se queste poi non vogliono collaborare, hanno abbastanza influenza da spingere in favore di riforme significative”. Vi riporto anche le parole di Brad Smith, counsel generale della Microsoft, in merito alla questione “La gente non userà una tecnologia di cui cui non fida, i governi hanno messo a rischio questa fiducia e i governi devono aiutarci a restaurarla”.





Apple, Google e Microsoft. Lo scopo di queste aziende è quello di tutelare la privacy dei propri utenti, che a seguito del recente scandalo del Datagate, maneggiano la tecnologia con molta più prudenza. Naturalmente, la risposta di Obama non si è fatta attendere e il presidente dell’America ha rilasciato le seguenti dichiarazioni “Avendo fatto una revisione e avendo chiamato molta gente ad esaminare quanto fatto, proporrò delle restrizioni sulla N.S.A. per iniziare alcune riforme che possano dare agli utenti maggiore fiducia“.