• Apple e China Mobile: venerdì e il gran giorno

    Venerdì prossimo sarà il grande giorno, finalmente prenderà il via l’accordo tra Apple e China Mobile. Grazie a questo accordo stipulato tra l’azienda capitanata da Tim Cook e la compagnia telefonica cinese, l’iPhone finirà nelle mani settecento milioni di utenti, una cifra considerevole e degna di nota.

    Apple e China Mobile. “Diciamo che ci siamo conosciuti. Oggi è un inizio, e penso che ci siano molte cose che le nostre compagnie potranno fare insieme in futuro”, queste le parole rilasciate da CEO di Appl, Tim Cook, al Wall Street Journal. Apple, grazie a questo accordo, potrà vendere i suoi iPhone, e in un futuro anche altri dispositivi, in oltre 3000 punti vendita e già mezzo milione di sviluppatori sono all’opera per realizzare app compatibili con iOS.


    Apple e China Mobile. La Cina per Apple resta una nazione amata ma al tempo stesso fastidiosa e problematica. E’ una nazione amata perchè la Cina dispone di un mercato immenso che corrisponde a milioni di utenti e altrettanti dispositivi, ma al tempo stesso problematica data la prevalenza di prodotti a basso costo ma di scarsa qualità.

    Apple e China Mobile. Tim Cook però non vuole accontentarsi solo di questo accordo ma punta a stringere patti con tutti e tre maggiori operatori del Paese ovvero China Mobile, China Unicom Ltd. e China Telecom Corp, dato che i ricavati che si possono ottenere dalla China sono di molto superiori a quelli che la Apple ottiene attualmente tra Europa e Stati Uniti.

  • Apple organizza un secondo evento in Cina l’11 Settembre

    Dopo l’evento del 10 settembre in quel di Cupertino, Apple ha annunciato un secondo evento che si terrà a Pechino il giorno dopo. Continue Reading

  • Uomo in coma per colpa di un iPhone

    Mentre la polizia cinese sta tendando di scavare a fondo nella vicenda della ragazza di 23 morta per colpa di un iPhone, si apprende un’altra triste notizia: uomo in coma per colpa di un iPhone.

    Uomo in coma per colpa di un iPhone. Sempre in Cina, dopo una donna, anche un uomo è stato colpito da una scossa elettrica e a seguito di questa l’uomo è entrato in coma. L’uomo si chiama Wu Jian Tong, 30 anni, ha ricevuto la scarica connettendo il suo iPhone a un caricabatterie non originale., cioè non Apple.

    Uomo in coma per colpa di un iPhone. Quindi, da come stanno le cose, anche per questo tragico episodio la colpa sembrerebbe da attribuire ad un caricabatterie non dotato del marchio Apple a cui lo smartphone era collegato.

    Come si evince da questi due episodi, non vale la pena risparmiare qualche soldino per comprare un caricabatterie non originale perché ci potreste rimettere la vita.

  • La misteriosa storia di una ragazza uccisa da un iPhone 5

    La storia che sta facendo il giro del continente asiatico è la seguente:
    Continue Reading

  • L’iPhone low cost ha già un clone

    Nonostante Apple non abbia mai confermato esplicitamente la messa in commercio, ne tantomeno l’esistenza di un iphone low cost, c’è chi in Cina ha pensato di clonarlo, anche se clonarlo non è un termine del tutto appropriato leggendo quanto detto prima. Il dispositivo è stato realizzato da Basic Bear. Vediamo i dettagli.

    Ormai è noto che moltissime aziende cinesi di seconda e terza fascia anziché creare da sé device, lanciano sul mercato dispositivi che non sono altro che dei cloni. Il dispositivo creato da Basic Bear, però, non è semplicemente un clone ma si tratta di qualcosa di ben diverso, perché come abbiamo detto l’azienda con sede a Cupertino non ha ancora commercializzato l’iPhone a basso costo, quindi per il momento non si tratta di una clonazione di un dispositivo ma di un’anticipazione di un’idea, di una clonazione di un’idea.

    Le caratteristiche di questo dispositivo sono le seguenti: un display da 4 pollici, un processore quad core, 2 GB di ram e uno spazio di archiviazione dati di 16 GB. Le fotocamere sono due, una anteriore e una posteriore, quella anteriore di 2 megapixel mentre quella posteriore di 8 megapixel con flash LED, capace di registrare video in formato Full HD. Il dispositivo presenta una struttura esterna in policarbonato disponibile in vari colori e il costo si aggira intorno ai 199 dollari.

  • TOP & FLOP

    Questo articolo è scritto con lo scopo di riassumere un po’ tutto quello che è successo in settimana con lo scopo di mettere in evidenza il “TOP”, il “FIASCO”, le curiosità più ” CURIOSE”, notizie “CHE CI FANNO RIDERE” , il ”GIOCO DELLA SETTIMANA”“A ME MI PIACE”. Con le classifiche top e flop ho deciso di iniziare dall’ultima posizione in modo da lasciare il “dulcis in fundo”

    3)Apple “troppo buona”: dopo il terremoto avvenuto in Cina, in cui hanno perso la vita molte persone, Apple si è subita attivata donando 50 milioni di yuan, pari a 6,2 milioni di euro, e ha attivato su iTunes un’ iniziativa per raccogliere donazione da parte degli utenti. L’unica cosa che mi ha infastidito è il fatto che quando ci fu il terremoto all’Aquila, Apple non ha donato nemmeno un euro forse perché la Cina è diventato un mercato troppo importante per Cupertino.

    2)200.000 unità di Xaomi M2S vendute in 45 secondi: verrebbe da gridare “Miracolo” vedendo ciò che è successo a Xaomi che ha lanciato il suo primo smartphone che gira su chipset Snapdragon S4 Pro, vendendo 200.000 unità in 45 secondi. L’azienda sostiene che il suo smartphone sia più veloce del Samsung Galaxy S4 e il prezzo si aggira intorno ai 190 euro

    1) 10 anni di iTunes: era il 28 Aprile 2003 quando è nato l’iTunes Music Store, tempi in cui il settore della musica era stato lacerato e corrotto da Napster e tempi in cui molti “ignoravano” l’argomento “distribuzione digitale”. Da allora, di acqua sotto i ponti ne è passata. L’iTunes che oggi tutti noi conosciamo può essere definito come un negozio online “sconfinato” dove è possibile acquistare musica, video, film, e-book, applicazioni e molto altro, creando un’ ecosistema con tutti i dispositivi iOS. Quindi non ci resta che dire “BUON COMPLEANNO iTUNES”.

    3)Apple pagherà 90800 euro a tre editori cinesi: in Cina tre editori cinesi hanno venduto dei contenuti rubati nei negozi virtuali di Apple. La corte di Beijing, però, ha sentenziato che sarà Apple ad essere punita perché doveva prestare più attenzione e di conseguenza evitare che accadano fenomeni del genere. La pena pecuniaria che la Mela dovrà pagare a tre editori cinesi è di 90800 euro.

    2)Tim Cook non è il timoniere adatto: in queste ultime settimane sul CEO di Apple si sono abbattute le preoccupazioni e la rabbia degli investitori, che hanno visto il titolo in borsa perennemente in calo. La posizione di Tim Cook, quindi, è “sul filo del rasoio”. Sicuramente Cook non è stato all’altezza delle aspettative, non ha “innovato” l’azienda, non ha lanciato sul mercato prodotti rivoluzionari sul mercato e ha fatto perdere agli investitori troppi soldi. Per maggiori informazioni a riguardo:http://www.clipperstore.it/blog/tim-cook-e-in-bilico/

    1)L’era dell’iPod è terminata: sembra essere giunta al termine l’era del lettore musicale digitale che ha cambiato il modo di concepire la musica. L’iPod non viene più pubblicizzato, non appare in televisione e nemmeno nella prima pagina dell’App Store, un campanello d’allarme inequivocabile. Sarà difficile assistere ad un’innovazione di questo dispositivo, infatti a mio avviso molto presto vedremo una frase di questo genere: R.I.P iPod. Per approfondire quanto detto:http://www.clipperstore.it/blog/r-i-p-ipod/.

     A ME MI PIACE

    Il “mi piace” di questa settimana va a un’applicazione creata da Kulta, un’azienda italiana, con il patrocinio del comune di Firenze, Siamo sicure. L’applicazione ha come unico obiettivo quello di proteggere le donne in tempi in cui le notizie riguardanti stupri e violenze non fanno più scalpore, perché oramai le nostre orecchie si sono abituate a sentire questi scempi. Basta accendere la televisione o una radio, basta comprare un giornale basta quasi “farsi un giro per strada” per guardare donne martoriate e piene di lividi oppure donne che non presentano alcuna ferita o graffio, ma che camminano con lo sguardo basso, provando quasi vergogna. Sicuramente una bella iniziativa per affrontare questo problema, troppo spesso ignorato, che si sta diffondendo a macchia d’olio. Per leggere le funzionalità dell’applicazione:http://www.clipperstore.it/blog/siamo-sicure-lapp-per-la-sicurezza-delle-donne/

     Curiosità

    Tra le notizie che mi hanno incuriosito durante questa settimana ci sono sicuramente:

    • Terzo Apple Store a Roma: è fatta!. Sembra proprio che nella nostra capitale presto aprirà un terzo App Store, precisamente all’interno del centro commerciale Euroma 2. A confermare ciò sono l’apparizione delle classiche bende nere a coprire le vetrine e contemporaneamente una nuova location “Roma” appariva nelle domande di assunzione pubblicate da Apple. Bisognerà attendere solo l’inaugurazione di quello che potrà diventare il più grande App Store d’Italia.
    • The Siva Cycle Atom: rappresenta un accessorio che farà felice molti appassionati di ciclismo e non solo, l’importante sarà pedalare. The Siva Cycle Atom è un dispositivo dal funzionamento innovativo dato che trasforma l’energia prodotta dalle pedalate in energia elettrica utilizzabile per qualsiasi dispositivo ricaricabile tramite USB. Sicuramente un progetto molto interessante che vi permetterà di “raccogliere” energia elettrica pedalando, in modo da rendere anche più piacevole l’escursione con la vostra bicicletta.

     

     HUMOR

    Questa settimana vi propongo un video parodia dei Google Glass. Nel video vengono presentati gli aspetti negativi e positivi, i primi maggiormente, del nuovo progetto realizzato dal gigante Mountain Wiew.  Vi posto il link per guardare il video citato poc’anzi:

  • I creatori di KuaiYong non si fermano – App craccate gratis

    I pirati cinesi che avevano poco tempo fa creato KuaiYong, un programma per Windows che consentiva ai possessori di iPhone, iPod, iPad di installare le App craccate gratis e senza Jailbreak, non si sono fermati.

    Continue Reading

  • Apple attaccata per pornografia

    Per Apple questo è un periodo difficile e intenso, perché impegnata in continue battaglie legali,nella produzione dei nuovi dispositivi e nello sviluppo di un nuovo sistema operativo mobile. A complicare ancora di più la situazione è la Cina, che ultimamente sta diventando per Apple sinonimo di guai e grattacapi, a causa di numerose vicende tra le quali: i problemi legati alla garanzia e le problematiche relative alla produzioni di “falsi iPhone”. Poche ore fa il governo ,della Repubblica popolare cinese,  ha inserito l’App Store in una lista di negozi online e siti web indagati per la diffusione di contenuti pornografici

    Tutto ciò risulta molto strano dal momento che Apple si è sempre schierata contro la pornografia, basti pensare alle dichiarazioni di Steve Jobs rilasciate a riguardo:

    “Crediamo di avere la responsabilità morale di mantenere il porno lontano dall’iPhone. Quelli che vogliono del porno, possono pure comprare un Android”.

    Cupertino non permette a nessun materiale pornografico di sbarcare sul suo App Store, addirittura l’azienda capitanata da Tim Cook può vantare il record di applicazioni rimosse proprio perché violavano questi termini.

    Dopo aver archiviato il problema relativo alla garanzia dopo le scuse di Tim Cook, il governo cinese torna all’attacco con una polemica dai toni moderati rispetto alla precedente. Moltissime società hanno avuto problemi con la Cina, basti pensare a Google che nel 2009 aveva dovuto fare i conti con le medesime accuse e successivamente costretta a trasferirsi ad Hong Kong

     

  • Apple truffata in casa propria

    Apple questa volta è protagonista come vittima di furto in casa propria, precisamente avvenuto negli Apple Store cinesi. Continue Reading

  • Il ladro di iPhone con le bacchette cinesi

    Episodio particolare quello accaduto in Cina, che ha come protagonisti: un iPhone, un ladro e delle bacchette, appunto, cinesi.

    Continue Reading