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  • Un francobollo in memoria di Steve Jobs

    Un elenco “segreto”, scovato da The Washington Post, dei prossimi francobolli da collezione del CSAC, Comitato Consultivo Francobolli dei Cittadini, rivela che uno dei temi riguardanti il prossimo set da collezione sarà proprio Steve Jobs. Il servizio postale degli Stati Uniti, USPS, ha dato il via libera alla progettazione del francobollo da collezione in memoria del co-fondatore della Apple Steve Jobs con rilascio previsto per il 2015. Oltre a Jobs troviamo anche icone musicali come Elvis Presley e James Brown, il campione di basket Wilt Chamberlain e tanti altri personaggi coinvolti nella realizzazione di stampe da collezione.

    Ogni anno migliaia di lettere che propongono nuovi o particolari temi, vengono inviate a USPS, il lavoro del CSAC è proprio quello di selezionare e valutare tali proposte.

    Lo statuto del CSAC dichiara che l’azienda è stata fondata nel 1957 per rappresentare l’esperienza americana a un pubblico mondiale attraverso i proprio francobolli. Questa nuova iniziativa sarà comunque affiancata allo storico marchio USPS raffigurante figure storiche e siti, probabilmente è un progetto rivolto anche ad un pubblico diverso, con l’obiettivo, magari, di attirare i filatelisti più giovani.

  • L’insuccesso di iPhone 5c

    Vi siete mai chiesti perché un recente prodotto Apple è per certi versi molto poco popolare? Probabilmente il prezzo troppo “elevato” oppure un mix di materiali poco convincente per l’utente finale posso essere le cause di una richiesta bassa per questo prodotto.

    A dirlo è stato Ken Segall, ex dipendente Apple, tramite il suo blog, analizzando le ragioni che secondo lui hanno condotto iPhone 5c ad essere un flop.

    Qualità costruttiva, design ed ottimizzazione dell’esperienza d’utilizzo” sono le parole che riporta Segall ricordando le fondamenta dell’azienda e la visione di Jobs, spiegando che gli utenti sono disposti a pagare per un iPhone, per via di tutto quello che è un iPhone, ma se una caratteristica, fondamentale o meno, venisse a mancare potrebbe “crollare” un idea di base promossa dell’azienda e quindi sfiduciare la clientela.

    Un altro punto toccato da Segall è il prezzo, considerato da molti il fulcro del problema in quanto “sbilanciato” con quello che è il prodotto. Considerate che inizialmente negli Stati Uniti un iPhone 5c sotto contratto veniva venduto ad un prezzo inferiore, ciò nonostante gli americani hanno optato per l’acquisto di un iPhone 5s pagandolo quindi 100$ in più piuttosto che acquistare un iPhone 5c di qualità leggermente inferiore.

    Segall conclude dicendo: “Steve Jobs aveva ragione, Apple è un azienda che non realizza prodotti “cheap”. Apple realizza prodotti per la gente a cui interessa il design, la semplicità e l’esperienza eccellente. E la gente è disposta a pagare di più per queste cose.”

  • Pannello per iWatch fornito da TPK

    Secondo un ultimo rapporto non confermato, il China Times sostiene che TPK, l’azienda produttrice di pannelli touch con sede in Taiwan, sia un possibile fornitore dei proprio pannelli per l’iWatch. Il giornale dichiara che potrebbe avviare la produzione di massa nell’anno in corso, con disponibilità per la seconda metà dello stesso. Nello specifico si tratta di pannelli Amoled flessibili con una tecnologia particolarmente adatta a questo tipo di utilizzo, ossia nano filamenti d’argento, più resistenti e versatili degli attuali pannelli touch.

    Ricordiamo che in passato uno dei maggiori fornitori di Apple è stata proprio TPK, per quanto riguarda il primo iPad e alcuni modelli di iPhone 4s, non possiamo quindi escludere un accordo del genere tra le due aziende.

  • Apple vs Samsung: una sfida senza fine

    E nota a tutti la rivalità che c’è tra Apple e Samsung, probabilmente ne parleranno anche nel bar sotto casa vostra, quindi ci siamo un po abituati a vedere spot promozionali che “sbeffeggiano” o marcano delle caratteristiche o funzionalità che l’avversario non può sfruttare. Ad esempio in uno dei recenti spot che Samsung ha pubblicato vengono messi a confronto iPhone 5s e il Galaxy Note 3, in particolare però viene esaltato lo schermo da 5.7″ FHD di Samsung mostrando un video del campione dell’NBA LeBron James. La voce fuori campo spiega come le azioni del giocatore si perdano su uno schermo da 4″ di un iPhone 5s, concludendo poi con la possibilità di gestire più applicazioni, magari sfruttando S Pen e condividere un immagine con gli amici.

    Samsung questa volta è tornata all’attacco, tanto per cambiare, con uno spot dedicato al suo Galaxy Tab Pro 10.1 che “sfidaiPad Air. Lo spot in questione è una chiara parodia dello spot pubblicato da Apple del suo tablet, dove viene messo in risalto lo spessore del tablet nei confronti di una matita. Samsung non poteva lasciarsi sfuggire un occasione del genere e prende la palla al balzo. Il video parte con la matita in primo piano per poi inquadrare iPad Air (come quello originale), ma subito dopo vediamo comparire il Galaxy Tab Pro che vanta il suo spessore “ancora più ridotto“, 7,3 mm. Il filmato si chiude con un accenno alle doti del multitasking avanzate, dando la possibilità di gestire contemporaneamente più applicazioni, cosa non possibile su iPad Air.

  • Facebook acquista WhatsApp per 16 miliardi di dollari

    Come forse mai nessuno si sarebbe aspettato, i creatori di Whatsapp cedono la propria applicazione a Facebook per un prezzo che si aggira sui 16 miliardi di Dollari!

    Di questi, 4 miliardi saranno versati in contanti, più 12 miliardi in azioni di Facebook e altri 3 miliardi destinati agli impiegati, mentre il fondatore di WhatsApp Jan Koum entrerà nel consiglio d’amministrazione di Facebook.

    La notizia, da definirsi notizia “Bomba”, non fa altro che andare ad accertare il predominio economico del Noto Social Network, e che oramai da anni sembrerebbe non avere più idee innovative ma usare solo l’immenso patrimonio economico per investire su nuovi orizzonti.

    Invece, parlando di Whatsapp, possiamo dire che questa è una mossa alquanto inaspettata. Da anni gli ideatori vantano il successo e la dipendenza che la loro Applicazione ha portato nel mondo, tanto da dichiarare più volte che non sarebbero mai ceduti ad offerte economiche (si ricorda il tentativo di Google).

    Ma a quanto pare i 16 miliardi di dollari possono far cambiare idea facilmente!

    Ecco la dichiarazione di Mark Zuckemberg, fondatore di Facebook:

    Sono contento di annunciare che abbiamo accettato di acquisire Whatsapp e che il suo intero team si unirà a Facebook. La nostra missione è quella di rendere il Mondo più aperto e connesso. Lo facciamo costruendo servizi che aiutano le persone a condividere ogni tipo di contenuto col gruppo di persone che vogliono. Whatsapp ci aiuterà a fare tutto questo continuando a sviluppare un servizio che gli utenti di tutto il Mondo amano utilizzare ogni giorno.

    Ecco invece quanto dichiarato dai fondatori di Whatsapp:

    Whatsapp continuerà ad operare indipendentemente da Facebook. La roadmap del prodotto resterà invariata e il team rimarrà a Mountain View. Nel corso dei prossimi anni lavoreremo sodo per aiutare Whatsapp a crescere e connettere il Mondo intero.

    Adesso non resta solo che vedere come le chat di messaggistica on-line, Messenger e WhatsApp, si uniranno tra loro, non creando confusione tra i contatti amici Facebook e non amici.

    Voi cosa ne pensate?

  • iPhone da 4.7” e 5.6” entro il Q3 del 2014

    Secondo alcune indiscrezioni pubblicate questa settimana da Taiwan’s Economic Daily News, Apple starebbe lavorando a due diversi display per i prossimi iPhone, o meglio il prossimo “iPhone 6”. Il più grande, quello da 5.6”, sarebbe realizzato in vetro di zaffiro mente il secondo display, quello da 4.7”, avrà la tecnologia utilizzata fino ad ora.

    Probabilmente questa notizia farà felice tutti gli “amanti” di iPhone che però si sono rifiutati di acquistarne uno, magari proprio per le dimensioni dello schermo che, per alcuni utenti, è un punto fondamentale nella scelta di uno smatphone.

    E voi? Preferite i display attuali o confidate in un “futuro” iPhone da 5.6″?

  • iPad: quale sarà il tuo verso?

    Apple continua la sua campagna promozionale aggiornando la sezione iPad sulla sua pagina ufficiale, mostrando l’uso che viene fatto del suo tablet.

    Nuove vette d’alpinismo” titola la pagina in questione, dove vengono descritti tutti i punti della spedizione partendo dalla preparazione fino all’arrivo in vetta. Adrian Ballinger e Emily Harrington, scalatori professionisti e protagonisti dello spot che hanno visto alcuni tra i picchi più impervi del mondo, dichiarano come sia facile ora con iPad pianificare in anticipo l’avventura, che richiede anni di allenamento e preparazione, consultando mappe accurate grazie ad iPad e all’app di topografia Gaia GPS permettendo cosi di studiare remote regioni montuose nel dettaglio.

    L’azienda ha lanciato una specie di sezione promozionale dove vengono raccolti video che raccontano i più svariati usi fatti con iPad, introdotti da uno spot intitolato Your Verse che raccoglie pezzi estratti video di alcuni utenti alle prese con attività umane nei posti più estremi del globo: immersioni in profondità, mountain bike, lotte di sumo, riprese su cascate mozzafiato e alpinismo sono solo alcuni possibili utilizzi descritti dal video.

    Citando il poeta, scrittore e giornalista Walt Whitman, lo spot conclude dicendo: “Che tu sei qui, che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso. Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso.”

    Quale sarà il tuo verso?

  • Apple lavora ad un MacBook Touch

    I colleghi di Appleinsider ci portano a conoscenza di alcuni documenti rivoluzionari che riguarderebbero i prossimi MacBook.

    Un nuovo brevetto depositato di recente da Apple rivelerebbe la sperimentazione di uno chassis sensibile al tocco su un MacBook.

    In sostanza offrirebbe la capacità di percepire il tocco dell’utente su tutta la cornice del notebook, permettendo cosi all’azienda di rimuovere tutti i tasti fisici consentendo cosi un esperienza molto più intuitiva. In un recente brevetto concesso, Apple descrive un alloggio per notebook dove le pareti esterne sono sensibili al tocco dell’utente. Ad esempio, l’utente potrebbe mettere le dita intorno a una porta USB del MacBook e il sistema può visualizzare in automatico le specifiche di quest’ultima, o semplicemente pronunciare il termine “USB” per informare un utente del nome della porta.

    Tali controlli potrebbero essere estesi anche all’esterno dello schermo permettendo cosi all’utente di effettuare una videoconferenza con FaceTime puntando semplicemente il dito in avanti di fronte alla fotocamera posta sullo schermo.

    Non si arresta la ricerca da parte di Apple nel rivoluzionare quello che fino ad oggi è stata l’unica parte touch di un MacBook ossia il trackpad. Non ci resta che attendere e immaginare come potrebbe diventare l’esperienza d’uso di tale prodotto.

    Voi cosa ne pensate?

  • Wood Smart Case: la nuova proposta di Grove

    Esiste un azienda statunitense, precisamente a Portland (OR), nota per la produzione e la vendita di accessori di una qualità esagerata, e oggi vi parleremo di un nuovo prodotto lanciato da poco, a mio avviso stupendo.

    Wood Smart Case” è la nuova proposta di Grove, una semplice ma allo stesso tempo sbalorditiva case per iPad Air e iPad Mini (1 & 2 generazione). Costruita interamente in legno e curata a mano nei minimi particolari, questa case offre un’elevata protezione da urti e cadute accidentali legata a un design senza precedenti.

    Il costo: 79.00 $ quella compatibile con iPad Mini 1&2, mentre saliamo a 99.00 $ per quanto riguarda iPad Air.

    Oltre alle case per iPad, l’azienda costruisce anche cover personalizzabili e Dock per iPhone nonché coperture decorative per MacBook. Vale la pena dare un occhiata a questi prodotti spettacolari!

  • Apre il primo Apple Store in Brasile

    Si è fatto attendere ma, dopo molti rinvii, il primo Apple Store in Brasile è arrivato, ed è stato inaugurato lo scorso 15 Febbraio a Rio de Janeiro. Come si poteva immaginare l’affluenza all’inaugurazione dello Store è stata superiore alle aspettative contando circa 1.700 presenze, e come di consueto, troviamo i fan più accaniti che nella giornata di venerdì si sono messi in coda per essere le prime ad entrare.

    Un altro dato che questo Store porta con se è il costo relativo all’acquisto di un iPhone. Il prezzo di partenza per l’acquisto di un iPhone 5s da 16 GB è di 2,799 real brasiliani, pari a 1,172 $ l’equivalente di 855 €, la cifra più alta in circolazione. Questo succede perché il paese ha una tassazione elevata per i prodotti importati facendo lievitare il prezzo di base imposto da Apple, mettendo in difficoltà l’azienda made in Cupertino in un mercato nazionale, quello brasiliano, dominato da Samsung.