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  • Un team Giapponese testa il “computer da orecchio”

    Il progetto di realizzare un dispositivo con le sembianze di un apparecchio ma con la funzionalità di un personal computer sembra essere realtà. In Giappone l’ingegnere Kazuhiro Taniguchi dell’Università di Hiroshima sta testando un dispositivo dal peso di 17 grammi dotato di bluetooth, GPS, bussola, giroscopio, batterie, barometro, altoparlante e microfono. Noto con il nome di Ear-type Wearable PC”, il dispositivo viene indossato sull’orecchio e controllabile con un batter d’occhio o con lo scatto della lingua. Il prototipo, dotato di microchip per l’archiviazione dati, permette all’utente di caricare un qualunque software, dice l’ingegnere Taniguchi e potrà essere collegato ad un iPod o a un qualunque dispositivo munito di bluetooth, consentendo la navigazione all’interno di esso tramite espressioni facciali. “Consentirà di avere una terza mano”, dichiarano gli sviluppatori ma allo stesso tempo potrà essere indossato anche come apparecchio acustico e potrà monitorare lo stato di salute di chi lo indossa, compresa la temperatura del corpo. Essendo dotato di accelerometro potrà inviare informazioni a familiari, o chiamare un ambulanza inviando coordinate GPS, nel momento in cui chi lo indossa subisce una brutta caduta, in più offrirà un allarme durante l’insorgenza di una malattia. Gli sviluppatori sperano di realizzare e presentare questo prodotto per Natale del 2015, per poi metterlo in commercio l’anno successivo.

    Stando a questi test e progetti dal cammino “futuristico” sembra che l’iWatch, la linea Gear, il Pebble e tutti gli altri smartwatch, prodotti e non, siano già da considerarsi “cheap“.

    Voi cosa ne pensate?

  • Il vetro zaffiro non servirà per la produzione di iPhone 6

    Questo è quanto dichiarato da Tim Cook durante l’incontro con gli azionisti, inoltre l’amministratore delegato aggiunge che lo stabilimento che produrrà zaffiro è un “progetto segreto”. Quello che potrebbe far pensare a un dispositivo totalmente nuovo è racchiuso in due semplici affermazioni che Cook fa: parlando dello stabilimento Cook descrive la segretezza del progetto e di quello che c’è intorno, ma conclude dicendo “negli USA ci sono già aziende che producono vetro per iPhone”. In una seconda battuta Cook rivolgendosi agli azionisti dice: “stiamo lavorando a cose che non avete mai visto e ad altre che sono sviluppi di cose già prodotte”. Queste due, apparentemente banali, affermazioni spostano l’attenzione su altri dispositivi che l’azienda potrebbe sfornare.

    In realtà si potrebbe trattare anche di un classico depistaggio da parte di Apple in quanto un rivoluzionario iWatch potrebbe trattarsi di un progetto segreto, il fatto che ci siano già aziende che producono vetro per Apple non esclude la possibilità che ne possano nascere altre e uno sviluppo di qualcosa già prodotto potrebbe trattarsi di un iPhone 6. Ma ciò che Tim Cook afferma ci lascia con un punto interrogativo immenso: “dobbiamo mantenere la più assoluta segretezza, parlare dei nostri piani offre una tabella di marcia, nonché uno spunto, ai nostri concorrenti, cosa controproducente, in quanto già scopiazzati a destra e manca”.

  • Presto iOS farà parte della vostra auto

    Secondo alcune fonti del Financial Times, Apple annuncerà a breve, precisamente la prossima settimana al salone di Ginevra, l’iniziativa di portare il sistema operativo iOS sulle vostre auto, iniziando da alcuni partner come Ferrari, Volvo e Mercedes. Purtroppo non si hanno notizie dettagliate sul sistema operativo specifico usato, ma le caratteristiche che avrà corrispondono esattamente a quelle di iOS. Infatti le fonti sostengono che avrà l’accesso alle mappe di Apple, musica, video, Siri, chiamate vocali, dettatura testo, meteo e tanto altro ancora. Poco tempo fa abbiamo già assistito ad una cosa simile, infatti Apple ha già collaborato con Nissan e Alfa Romeo integrando nelle proprie auto l’iPod.

    Spunta un video postato lo scorso Gennaio, la quale mostra un simulatore di iOS per auto sulla scrivania di un Mac OSX Mavericks. Il video di circa 1:30 minuti mostra la funzionalità di base delle mappe di Apple come la ricerca del Moscone Center di San Francisco direttamente da iPhone, oppure pronunciando semplicemente la strada, la città o un informazione singola, e la consultazione della mappa unita alla navigazione tramite il sistema operativo integrato in auto. Nella parte finale del video vediamo anche l’opzione multitasking che contiene i controlli per il lettore musicale.

    Sembra che Apple abbia incontrato delle difficoltà nello sviluppo e nella gestione di questo progetto, ciò spiegherebbe questo lungo periodo di assenza di notizie a riguardo. Non ci resta che attendere questo evento per scoprire maggiori dettagli.

  • L’iPhone 6 potrebbe essere lanciato a Giugno al WWDC

    Apple, da qualche anno, e più precisamente dall’iPhone 4S, è abituata a rilasciare un nuovo iPhone a Settembre durante un evento speciale dedicato al melafonino. Continue Reading

  • I motivi dell’affare Facebook-WhatsApp

    L’acquisizione da parte di Mark Zuckerberg di WhatsApp ha fatto molto discutere sia per ‘entità finanziaria dell’affare, sia del perchè il fondatore del social network blu ha mostrato tanto interesse per un’azienda che conta solo 55 dipendenti e sia per il modo in cui sono state condotte le trattative. Scopriamo insieme quali sono stati i motivi dell’affare Facebook-WhatsApp.

     

    I motivi dell’affare Facebook-WhatsApp. Chiunque pensi che il CEO di Facebook e il CEO di WhatsApp abbiano intavolato lunghe discussioni o trattative snervanti e lunghe per realizzare questo matrimonio, sta sbagliando di grosso. Le trattative tra le due aziende sono iniziate appena il 9 Febbraio di quest’anno, quando Mark invitò Koum, il CEO di WhatsApp, a cena a casa sua e durante la cena il ragazzo che ha fatto fortuna mentre frequentava Harvard ha chiesto al suo invitato di entrare nel consiglio di amministrazione di Facebook. Una decisione del genere richiede del tempo, ma la risposta, a sorpresa, non si è fatta attendere e proprio il giorno di San Valentino Koum ha deciso di incontrare Mark perchè realmente interessato e pronto a vendere la sua azienda.

    I motivi dell’affare Facebook-WhatsApp. Sembra, quasi, la vendita di una maglia o di un jeans tra due privati ma la cosa è andata proprio così. La storia recente è piena di aziende maggiori che hanno acquistato aziende minori, ricavando da queste tanto denaro come ad esempio l’acquisizione di Youtube da parte di Google oppure lo stesso Facebook che ha acquistato Instagram. Il CEO di Facebook con questa mossa, ha colonizzato il mondo degli smartphone dato che sulla stragrande maggioranza di questi sono installate quattro applicazioni che appartengono allo stesso gruppo e sono: Facebook, Facebook Messanger, WhatsApp e Instagram.

    I motivi dell’affare Facebook-WhatsApp. La domanda che tutti si pongono è: valsa la pena spendere tutti quei soldi?. La risposta a questa domanda potrebbe sembrare molto più complessa di quanto è realmente, infatti il prezzo è molto alto se si guarda l’affare dall’esterno ma guardando l’acquisizione dalle tasche di Mark ci accorgiamo che il prezzo è giusto. In  America, Facebook Messanger è molto diffuso e usato per mandare i messaggi, ma in Europa a dominare è WhatsApp, quindi con questa mossa il CEO di Facebook si è assicurato il dominio su un territorio vastissimo.

    I motivi dell’affare Facebook-WhatsApp. Un altro motivo di tale decisione è il fatto che una recente ricerca ha dimostrato come sempre più giovani si allontanano da Facebook ma al tempo stesso preferiscono usare i servizi di messaggistica istantanea. A breve WhatsApp introdurrà anche una funzione che permetterà di chiamare gli altri utenti, rendendo quest’applicazione indispensabile per chi possiede uno smartphone. Resta solo da sciogliere il nodo che riguarda la pubblicità, perchè non è ancora stato chiarito se queste verranno introdotte oppure no.

    I motivi dell’affare Facebook-WhatsApp. L’ultimo aspetto, ma non per importanza, anzi, è quello che riguarda la privacy degli utenti dato che per usare WhatsApp non è necessaria alcuna registrazione ovvero non si deve rispondere a domande che riguardano l’età, il sesso, l’abitazione eccccc.. Inoltre i messaggi di WhatsApp non vengono salvati sui propri server, aspetti questi che attraggono milioni di utenti ma anche inserzionisti pronti pubblicizzare i propri prodotti.

  • Shanghai vieta l’utilizzo delle App “chiama-Taxi”

    Alcune aziende di trasporto cinesi, in questi ultimi anni hanno lanciato un servizio, o meglio delle applicazioni per Smartphone, con lo scopo di ovviare alla frustrazione di chiamare un Taxi. Queste app sono a dir poco popolari, in quanto prendere un taxi in alcune zone della Cina può risultare molto difficile, in modo particolare nelle ore di punta. Un bene direte voi, se non fosse per una questione che mette in crisi alcune aziende di trasporti e molte volte i clienti stessi che intendono prendere un taxi nella maniera classica quindi non avvalendosi dell’applicazione. Infatti a Shanghai queste app hanno ottenuto non solo la popolarità, ma anche varie denunce, in quanto prendere un taxi in strada ultimamente è diventato impossibile, per via dei tassisti che si rifiutano di prendere clienti che pagano tariffe normali. Queste applicazioni, sviluppate da aziende leader del settore come Didi Dache o Kuaidi Dache, mettono il passeggero direttamente in collegamento con il tassista, consentendo ai clienti di fare offerte per i taxi pagando un ulteriore supplemento in aggiunta alla tariffa normale, a discapito delle compagnie pubbliche che offrono servizi dello stesso tipo. Le autorità portuali e i Trasporti Municipali di Shanghai alla luce di questo si sono mosse vietando tali app nelle ore di punta, inoltre, per garantire sicurezza ai passeggeri, i tassisti non potranno utilizzare le applicazioni o rispondere al cellulare mentre sono alla guida.

  • ReSound LiNX: un valido aiuto per i non udenti

    In questa ultima settimana si è parlato molto di dispositivi indossabili collegati alla salute, come ad esempio il Gear Fit prodotto da Samsung, giusto per citarne uno. Ma quanti e quali di questi dispositivi posso arginare o migliorare in qualche modo un deficit umano? Per il momento non sembrano portatori di rimedi intelligenti, ma c’è un dispositivo, presentato qualche giorno fa a Barcellona durante il MWC 2014, sviluppato da una società Danese che produce apparecchi per i non udenti chiamata ReSound, in grado di migliorare notevolmente il deficit legato all’udito.

    Il ReSound LiNX è un dispositivo con tecnologia bluetooth interfacciabile completamente con iPod, iPhone e iPad, permettendo a chi lo indossa di controllare il livello audio dell’apparecchio direttamente dallo Smartphone, ad esempio, nonostante ci si trovi in un ambiente pubblico. Inoltre l’apparecchio può scambiare dati con l’iPhone tramite un applicazione chiamata Smart ReSound permettendo di personalizzare il modo di udire. Un’altra funzionalità straordinaria dell’apparecchio è quella di ricordare le coordinate GPS di un determinato luogo unite alle impostazioni specifiche dell’apparecchio per quel posto, in modo da utilizzare l’impostazione memorizzata ogni qualvolta si ritorna in quella posizione. Grazie al GPS è presente anche la funzione di localizzazione legata allo smarrimento dell’apparecchio. Ad esempio se si perde l’apparecchio, è possibile localizzarlo tramite l’app ReSound LiNX che mostra sul display il livello del volume man mano che ci avviciniamo al dispositivo smarrito.

    Il dispositivo è senza dubbio un valido aiuto per chi ha problemi di udito, ma non sappiamo quando sarà disponibile e sopratutto non si hanno informazioni riguardanti il prezzo.

  • Drone to Home: una parodia di Amazon Drone

    Dopo HBO, la Netflix, società che offre noleggio di DVD tramite internet e streaming online, prende di mira Amazon e i suoi piccoli elicotteri per consegne, meglio detti droni. Nel video di appena un minuto si vedono alcuni momenti di preparazione e consegna, o meglio “lancio” dei DVD ordinati da alcuni utenti e recapitati dal drone in modi alquanto discutibili ma precisi grazie alla localizzazione del vostro Smart Phone. Sarà consegnato “ovunque voi siate” dice il narratore, addirittura in bagno dove vediamo un uomo alle “prese” con un orinatoio! Drone to Home si chiama il nuovo servizio a domicilio descritto nel video parodia.

    L’offerta “reale” lanciata a Dicembre da Amazon direttamente da Bezos si chiama Amazon Drone e consiste nello sviluppo di una flotta di droni che permetterà la consegna immediata ed efficiente dei vostri ordini. Netflix non poteva che prendere la palla al balzo e usare la notizia come forma di pubblicità realizzando un spot ad hoc.

  • iPad Air: miglior tablet 2014

    Nonostante l’assenza al MWC 2014 di Barcellona, Apple fa comunque parlare di sé, vincendo il premio per il miglior tablet prodotto, ossia iPad Air. Il verdetto è stato annunciato durante la premiazione da parte dell’Associazione GSM. Di seguito un frammento del discordo dei giudici.

    L’iPad Air racchiude prestazioni ai vertici della categoria in un attraente telaio, mentre il suo ecosistema ha un vantaggio indiscusso nel numero di applicazioni ottimizzate nel formato. Progettato con precisione per pesare soltanto una libbra, iPad Air è il 20% più sottile e il 28% più leggero rispetto alla quarta generazione di iPad con dei bordi che sono sorprendentemente più sottili. Lo schermo di iPad Air rende pagine web, testi, immagini e video incredibilmente nitidi e realistici e il nuovo chip A-7 permette una potenza efficiente permettendo batterie più piccole, raddoppiando le prestazioni e mantenendo la durata della batteria di 10 ore, contribuendo a ridurre il volume totale del 24% rispetto alla generazione precedente.” 

  • Sbloccare parte telefonica iPhone Straniero – 4/4s, 5/5s/5c senza jailbreak iOS 7

    Siete stati in viaggio all’estero, avete trovato una buona offerta sconto per un iPhone, lo avete acquistato ma poi vi siete resi conto che il dispositivo non può essere utilizzato come telefono perchè è Sim-Locked.

    È in quel momento in cui si pensa di non poter più sbloccare la parte telefonica di iPhone che inizia la ricerca in rete per la soluzione a tale problema.

    Assistenza tecnica tramite App – Scarica iHelpYou – è GRATIAS

    Sbloccare parte telefonica iPhone Straniero

    Bene, nessun timore, siete capitati sul sito giusto in quanto oggi vi illustreró un metodo per poter sbloccare la parte telefonica di iPhone 4S, 5, 5S/5C senza jailbreak o altro hack e con iOS 7 in alloggio.

    Il sistema è davvero molto semplice,

    basta semplicemente acquistare ad un prezzo abbordabile un carrello sim particolare che renderà il vostro iDevice Un-Loked.

    Il sistema è R-SIM 8.

    È compatibile con qualsiasi iPhone 4s e iPhone 5/5s straniero con versione di iOS fino alla 7, con qualsiasi SIM italiana.

    GUIDA

    – Non Necessita di JailBreak

    – Inserire il Chip sotto la SIM nell’apposito adattatore presente nella confezione;
    – Navigare in Impostazioni/telefono/SIM application/Select Carrier;
    – Selezionare nella lista operatori il Carrier della propria SIM;
    – Una volta selezionato scegliere il modello di iPhone;
    – Effettuare un riavvio del dispositivo;

    Caratteristiche Principali:

    JailBreak Non Richiesto;
    Non è necessario effettuare il downgrade, nè lo smontaggio dell’iphone; Compatibile con ogni Iphone e qualsiasi tipo di operatore; Semplice e intuitivo; Nessun pericolo di invalidamento della garanzia.

    Attenzione:

    Per iPhone CDMA = Verizon + Sprint + Japan AU bisognerà installare un ulteriore patch su iTunes con la R-SIM 8. Per iPhone CDMA = Verizon + Sprint non funziona con un’altra rete CDMA.

    Potete acquistarlo a 19,90 da qui.