Apple: il cartello degli eBook è finito!

Apple e Amazon hanno trovato un accordo con lo scopo di mettere la parola fine alla causa legale, intrapresa nel 2011, relativa all’utilizzo della parola App Store per il negozio digitale di Amazon inaugurato nel 2011. Per Amazon la questione ha avuto un lieto fine, invece per l’azienda californiana la questione ha avuto un tragico epilogo.

Qualche tempo fa, il Dipartimento di Giustizia americano ha intrapreso una causa legale contro Apple, accusandola di aver creato un cartello degli eBook volto a mantenere alti i prezzi e il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione di alcuni grandi editori. Il giudice ha ritenuto fondate le accuse e di conseguenza ha giudicato Apple colpevole.

La tesi dell’accusa. I fatti risalgono al tempo in cui alla guida dell’azienda che ha per simbolo una mela morsicata c’era Steve Jobs. Il visionario aveva avviato una sorta di collaborazione con alcuni importanti editori americani con lo scopo di “costruire” uno store digitale per la vendita di libri. Questi libri avevano un prezzo superiore al limite e inoltre ad Amazon non aveva l’opportunità di offrire ai propri utenti gli stessi libri a prezzi inferiori.

Il giudice Denis Cote, di Manhattan, ha dichiarato Apple colpevole accusandola di aver usato delle pratiche illegali, e di conseguenza ha dato ragione all’accusa.

Naturalmente, Apple non si è resa ed ha espresso l’intenzione di ricorrere in appello per continuare a difendersi da questa accuse infamanti e infondate. Quindi non resta che attendere gli sviluppi di questa faccenda e vedere se Apple sarà costretta a pagare una multa salatissima. Ma nonostante ciò sembra proprio che il cartello degli eBook sia finito!