Google Reader chiude i battenti – ecco alcune alternative “mobili”

 

 

A  Mountain View è tempo di fare “le pulizie di Primavera” e questa volta a essere spazzato come la polvere è uno dei servizi più mati dai “cacciatori di notizie”, Google Reader. L’aggregatore di reed di notizie RSS chiuderà i battenti a partire dal primo Luglio 2013 e la motivazione di tale scelta è la carenza di visualizzazioni e il colosso californiano preferisce concentrarsi su prodotti più popolari e quindi remunerativi.

Ecco allora alcune alternative molto interessanti disponibili per dispositivi mobili:

 

Flipboard: è la nostra rivista personale formata da tutto ciò che e possibile reperire sul web scegliendo semplicemente gli argomenti che abbiamo intenzione di seguire. Forte è l’integrazione con i social media come Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn che permette agli utenti di sfogliare con facilità i propri giornali personalizzati. L’app è disponibile sia per iOS che per Android ed è completamente gratuita.

Feedly: è quello che ha tratto più vantaggio dall’annuncio della chiusura di Google Reader infatti in poco tempo ha raggiunto 3 milioni di iscritti. Molto simile alla piattaforma lanciata da Google, grazie a Feedly è possibile impostare i feed RSS, conservare eventuali cartelle e archiviare gli articoli salvati. Il tutto è gratuito e reperibile sull’App Store , inoltre è compatibile con Android, Kindle e consultabile mediante i browser con estensioni e apps come Chrome, Firefox e Safari. http://www.feedly.com

Pulse: ha la capacità di aggregare fonti selezionate in precedenza e organizzate per temi. Dispone di un motore di ricerca in grado di esplorare, da cima a fondo, Internet e eggiungere fedd RSS. Il risultato che ne deriva dall’addizione di tutti questi elementi è una bacheca personalizzata nei minimi dettagli e comprensiva anche di immagini. Sulla pagina in questi giorni è esposta un’esortazione ad importare tutti i dati da Google Reader. Pulse è compatibile sia con iOS che con Android e anche questa è un’app del tutto gratuita.

Trapit: grazie a questa applicazione gli utenti accedono a “contenitori tematici” chiamati Trap. Il funzionamento è molto semplice perché una volta scelto un tema da approfondire bisogna attendere che la piattaforma raccolga tutte le informazioni relative al tema scelta sempre mediante fedd RSS. L’applicazione nasce da un progetto dello Stanford Research Institute che ha gettato le basi anche dello sviluppo dell’assistente personale di Apple, Siri. Trapit è disponibile solo su iOS e solo ed esclusivamente per iPad.

Google Currents: è un giornale personalizzato che segnala, in tempo reale, gli aggiornamenti di quotidiani e megazine, inoltre è di facile e rapida consultazione, costantemente in aggiornamento, offre la possibilità di salvare le notizie tra i preferiti, offre un servizio di traduzione  e ci permette di seguire anche le discussioni sui nostri blog preferiti. Google Currents è disponibile sia per iOS che per Android gratuitamente.

È davvero un peccato che un colosso come Google Reader dal primo Luglio non sarà più consultabile, è difficile trovare un sito capace di aggregare vari contenuti provenienti dal web in un unico “giornale online”. Per non parlare poi della funzione che offriva la possibilità di commentare esprimendo ogni sorta di pensiero, stimolando cosi il consumo dei contenuti online. Il Reader era considerato da molti un’esperienza fantastica, ma i vertici di Mountain View hanno deciso di far morire questa funzione.

Sulla rete inoltre è presente un consiglio molto gettonato e cioè quello di farsi un backup dei propri Feed grazie a Google Takeout