• Steve Jobs: negli 80 già pensò all’iWatch

    L’Apple iWatch sarà lanciato quest’anno oppure no è una domanda che attualmente non ha ancora una risposta certa, quello che è certo, invece, è che l’idea di realizzare un simile dispositivo era già presente nei primi anni 80 ed era venuta in mente a Steve Jobs.

     

     

    Quello mostrato nella foto qui in alto, è un prototipo dell’Apple iWatch che fu realizzato nel 1984 da Steve Jobs. Come si evince facilmente dalla foto l’idea di orologio intelligente è molto diversa da quella dei nostri tempi, dato che comunque stiamo parlando di trent’anni fa, ma quello che conta è che nella mente del guru di Apple era già presente l’idea di realizzare un simile device.

    Nel dettaglio, la foto mostra uno “smartwatch” collegato ad una cuffia, cuffia che come si vede nella foto è stata sempre realizzata da Apple. Lo smartwatch aveva 12 tasti numerici che consentivano all’utente di ricevere ed effettuare chiamate e potendo così anche digitare i numeri. Naturalmente, l’idea di iWatch è molto lontana da quella che abbiamo noi nel 2014 semplicemente perchè la tecnologia era diversa ma ciò testimonia ancora una volta che Steve Jobs pensava fuori dagli schemi ed era un passo avanti, anzi forse anche qualcosa in più, agli altri.

    Un dispositivo pensato negli anni 80 che potrebbe fare la sua prima apparizione solo nel 2014 e molti sperano che verrà presentato durante il WWDC 2014 che si terrà il prossimo 2 Giugno.

  • L’ email segreta di Steve Jobs

    Come ormai sappiamo, Apple è molto restia a lanciare nuovi prodotti sul mercato e inoltre sappiamo che prima che un’idea diventi realtà deve passare molto tempo. A conferma di ciò, pochissimi giorni fa è stata pubblicata un’email scritta dal guru di Apple, Steve Jobs, che fino a questo momento era stata nascosta e tenuta in gran segreto.

     

    Nell’email appena pubblicata, addirittura, già nel 2010 si parlava del lancio dell’iPhone 5, dispositivo che fu lanciato solo nel 2012, ovvero  un anno dopo la morte di Steve Jobs. Oltre a questo, nell’email viene menzionata anche la Apple Tv, un dispositivo che inizialmente stava molto a cuore al visionario ma successivamente si rese conto che non sarebbe stato un ottimo affare per la Mela.

    Steve Jobs punta tutto sul nuovo dispositivo di Cupertino, affermando che i nuovi abbonamenti alla Apple Tv potrebbero rappresentare il futuro di Apple. Continuando a leggere l’email, Steve sostiene che Apple dovrà fare una grandissima campagna pubblicitaria per promuovere la Apple Tv, in modo da farla diventare un dispositivo da avere assolutamente, una sorta di “MUST”. La Apple Tv dovrà essere presente in ogni salotto, questo è quello che emerge dall’email appena pubblicata e noi vi postiamo la foto di tale email:

  • Com’è nato l’iPhone? Ecco la storia

    Com’è nato l’iPhone? Due settimane, solo due settimane per creare un dispositivo in grado di essere utilizzato senza il manuale d’istruzione, in grado di essere utilizzato con un solo tasto e un dispositivo che ha cambiato per sempre il modo di concepire i telefonini, donando loro “un’intelligenza”.

    Com’è nato l’ìPhone?. La nascita dell’iPhone, anzi più che altro il travaglio che ha portato al “parto, è stata raccontata al Wall Street Journal da Greg Christie, senior software engineer di Apple. Steve Jobs era in attesa di conoscere le caratteristiche tecniche del software che successivamente doveva essere montato sull’iPhone, ma queste tardarono ad arrivare e così il guru di Apple convocò tutti i manager dicendogli che avrebbero avuto due settimane per portare a termine il lavoro. Tutta questa pressione, al contrario di come si potrebbe pensare, portò alla realizzazione dello “slide to unlock” e alla realizzazione di un dispositivo senza tastiera.

    Com’è nato l’iPhone?. Il nome in codice per indicare lo smartphone era  “project purple”. A quanto detto poc’anzi ogni giorno si aggiungevano idee sempre più interessanti come il riproduttore di musica integrato. In caso di nuove idee da parte dei dipendenti, queste dovevano essere prima vagliate da Steve Jobs in persona, successivamente dal direttore del consiglio di amministrazione Bill Campbell e infine da Jony Ive.

    Com’è nato l’iPhone?. Steve Jobs capì immediatamente le potenzialità software di questo nuovo idevice, che avrebbe preso il nome di iPhone e decise di organizzare sempre più spesso degli incontri per migliorare l’interfaccia grafica e altri dettagli. A questi incontri potevano partecipare solo in pochi, i “prescelti”, in quanto il progetto era segretissimo. Dopo la firma di alcuni documenti legali, iniziarono le prime battaglie legali tra Apple e Samsung perchè la prima fu accusata di plagio.

  • Steve Jobs:”No alla Apple Tv”.

    A quasi tre anni dalla sua scomparsa, avvenuta nell’Ottobre 2011, ci continua a parlare del guru di Apple, Steve Jobs, colui il quale “nelle cose ci vedeva giusto” e colui il quale ha sostenuto che la Apple Tv sarebbe stato un pessimo affare.

    Nel periodo in cui Steve Jobs non era più alla guida dell’azienda, in uno degli ultimi incontri con i dirigenti della Mela, lui disse che la Apple non doveva assolutamente concentrare tutte le su energie sulla Apple Tv, in quanto sarebbe stato un prodotto un dispositivo non redditizio per l’azienda.

    Steve Jobs spiegò che una televisione marchiata Apple avrebbe portato nelle tasche dell’azienda profitti molto marginali perchè le persone non l’avrebbero comprata. Questa dichiarazione è reperibile all’interno del libro, che in questo periodo sta avendo un discreto successo, scritto da Yukari Iwatari Kane, una giornalista del Wall Street Journal, intitolato “la Apple dopo Jobs”.

     

  • Stevie Wozniak sarà a Milano

    Stevie Wozniak, soprannominato anche “Woz”, il co-fondatore di Apple sarà a Milano in qualità di redattore per partecipare al World Business Forum di Milano.

     

    Inutile dilungarci sulla vita di Stevie Wozniak, basta semplicemente dire che è stato il co-fondatore della Apple computer insieme a Steve Jobs, e proprio insieme a quest’ultimo ha sviluppato tecnologie rivoluzionarie per l’epoca e attraverso le fiere le ha fatte conoscere a una grande varietà di persone.


    Stevie Woziank il 28 e il 29 Ottobre 2014 sarà a Milano per partecipare al World Business Forum 2014. Sarà proprio a Milano che Woz racconterà la sua storia e quella di Apple in un incontro nel quale sono invitati a partecipare “coloro i quali pensano in modo differente”. Chi meglio di Stevie Wozniak può affrontare questo argomento, visto che lui e il guru di Apple hanno cambiato per sempre il modo di concepire il personal computer.

  • La giovinezza di Tim Cook

    Tim Cook, come tutti sapete, è l’attuale CEO di Apple ed essere al timone di una delle aziende più famose del mondo comporta delle grosse responsabilità, ma soprattutto suscita molta curiosità. Le persone non sono incuriosite dalla vita lavorativa di persone che ricoprono delle cariche così importanti,un pò in più per la vita privata attuale, ma ciò che maggiormente suscita la curiosità è cio “che hanno fatto in passato” e per questo motivo scopriamo la giovinezza di Tim Cook.

     

    La giovinezza di Tim Cook. Tim Cook, figlio Don e Geraldine Cook, all’età di undici anni si trasferisca a Robertsdale, in Alabama. Come tutti i ragazzi della sua età frequenta la scuola e subito si evince la sua attitudine allo studio. Tim Cook partecipava alla vita scolastica attivamente curando libri, annunci, prendendo parte ad attività scolastiche come la banda musicale, all’interno della quale suonava il trombone.

    La giovinezza di Tim Cook.  Barbara Davis, la sua maestra di matematica alle elementari, lo ha descritto come un ragazzo affidabile, attento ai particolari, un ragazzo con cui si poteva scambiare “una chiacchiera” piacevolmente ma non era un secchione. Dopo aver conseguito il diploma, continua il suo percorso formativo alla Auburn University. 



    La giovinezza di Tim Cook. Il CEo di Apple ha lavorato per l’IBM e ha collaborato con la Compaq fino al 1998, cioè fino a quando decide di entrar a far parte del progetto del guru di Apple Stve Jobs. I due diventano grandi amici e nel 2011, a seguito della morte di Jobs, diventa amministratore delegato della Mela.

  • iPhone 5 al centro di un omicidio

    Negli ultimi giorni a Milano è stato ritrovato un iPhone 5 che potrebbe contenere informazioni per far luce su un omicidio. Lo smartphone di casa apple infatti sembra essere di proprietà della vittima, c’è solo un problema però; non si conosce il codice di accesso. Infatti la procura dopo aver contattato la sede principale della Apple decide di spedirle il telefono, infatti nessun hacker ingaggiato dalla polizia postale è riuscito a bypassare il famoso “blocco con codice” che la Apple mette a disposizione in tutti i suoi smartphone.

    Dopo qualche giorno la Apple risponde alla procura dicendo che neanche loro possono fare niente visto che il blocco è stato programmato per non essere “hackerabile” neanche dalla Apple.

    Non hai ancora il blocco con codice sul tuo iPhone? Forse è il caso di metterlo.

  • Un francobollo in memoria di Steve Jobs

    Un elenco “segreto”, scovato da The Washington Post, dei prossimi francobolli da collezione del CSAC, Comitato Consultivo Francobolli dei Cittadini, rivela che uno dei temi riguardanti il prossimo set da collezione sarà proprio Steve Jobs. Il servizio postale degli Stati Uniti, USPS, ha dato il via libera alla progettazione del francobollo da collezione in memoria del co-fondatore della Apple Steve Jobs con rilascio previsto per il 2015. Oltre a Jobs troviamo anche icone musicali come Elvis Presley e James Brown, il campione di basket Wilt Chamberlain e tanti altri personaggi coinvolti nella realizzazione di stampe da collezione.

    Ogni anno migliaia di lettere che propongono nuovi o particolari temi, vengono inviate a USPS, il lavoro del CSAC è proprio quello di selezionare e valutare tali proposte.

    Lo statuto del CSAC dichiara che l’azienda è stata fondata nel 1957 per rappresentare l’esperienza americana a un pubblico mondiale attraverso i proprio francobolli. Questa nuova iniziativa sarà comunque affiancata allo storico marchio USPS raffigurante figure storiche e siti, probabilmente è un progetto rivolto anche ad un pubblico diverso, con l’obiettivo, magari, di attirare i filatelisti più giovani.

  • Apple University: Denise Smith come nuova responsabile

    Apple ha nominato “Denise Smith” come nuova responsabile delle risorse umane.

    Smith sostituisce Joe Podolny, che ora concentrerà tutte le sue energie su “Apple University”, piattaforma nata per trasmettere l’insegnamento della cultura “Apple”

    L’annuncio è molto importante per un paio di motivi:

    in primo luogo, Smith sarà l’ultima donna ad unirsi alla “Apple University” e il suo compito è quello di attrarre e trattenere i talenti.

    Il nuovo ruolo probabilmente si rivelerà difficile per la nuova responsabile.

    Apple University nasce con l’intento di trasmettere il pensiero di Steve Jobs nelle nuove menti, una vera  e propria scuola che insegna a pensarla (commercialmente) come lui, infondendo validi principi come la segretezza, semplicità e attenzione al dettaglio.

     

  • TOP & FLOP

    Torna la rubrica settimanale nata con lo scopo di riassumere un po’ tutto quello che è successo in settimana con lo scopo di mettere in evidenza il “TOP & FLOP,  “le curiosità più  CURIOSE”, notizie “CHE CI FANNO RIDERE”  e  “A ME MI PIACE”. Con le classifiche top & flop ho deciso di iniziare dall’ultima posizione in modo da lasciare il “dulcis in fundo”.

    3)10 miliardi di app vendute nel 2013. Apple ha annunciato che durante il 2013 sono state vendute applicazioni per un ammontare di 10 miliardi di dollari, di cui oltre un miliardo solo nel mese di Dicembre, stabilendo un nuovo record nella storia della Mela.

    2)Evasi0n7 annuncia che il Jailbreak di iOS 7.1 beta 3 si farà. Evasi0n 7, ovvero il tool ufficiale per eseguire il Jailbreak di iOS 7 è stato aggiornato da pochissimo in modo da introdurre il supporto nativo ad iOS 7.1 beta 3, ovvero l’ultima versione del sistema operativo mobile by Cupertino.

    1) Buon compleanno iPhone. Il primo posto della nostra classifica non poteva non andare a questa notizia. Era il 9 Gennaio 2007 quando Steve Jobs mostrò al mondo la sua creatura, l’iPhone. Un giorno importantissimo perchè rivoluzionò per sempre il modo di concepire lo smartphone.

    3)Bump fuori dall’App Store. Una bruttissima notizia per tutti gli utenti Apple che si erano affezionati a questa applicazione, di una utilità e una semplicità di utilizzo impressionante. Entro il 31 Gennaio 2014 questa applicazione sarà eliminata per sempre dall’App Store.

    2)L’NSA utilizza gli iPhone per spiarci. Questo è quello che emerge dalle dichiarazioni di Jacob Applebaum, il quale sostiene che l’NSA attraverso un malware, installato sui nostri iPhone, sarebbe in grado di spiarci e di tenerci sotto controllo. Per maggiori dettagli:http://www.clipperstore.it/blog/lnsa-potrebbe-usare-gli-iphone-come-spia/.





    1)Google sa tutto di noi. Al primo posto ancora una notizia di spionaggio, e questa volta riguarda Big G che ha lanciato Google Location History, un’applicazione in grado di risalire con estrema precisione alla posizione specifica dell’utente che è collegato al proprio account Google.

    A Me MI PIACE di questa settimana va all’iniziativa promossa da Apple di regalare, tramite l’applicazione Apple Store, ogni mese un’app che resterà gratuita per sempre. Questa volta è il turno di 7 Min Workout, un’applicazione utilissima per chi non ha il tempo di andare in palestra ma al tempo stesso vuole mantenersi in forma.

     

    Tra le notizie più curiose della settimana ci sono le dichiarazioni di Morgan Stanley, il quale ha affermato che ben 2 utenti Windows su 3 hanno acquistato prodotti marchiati Apple. La seconda notizia è l’adozione crescente di prodotti Apple nel mondo del lavoro, una notizia riportata dal WSJ che ha poi continuato dicendo che Apple si sta impegnando al massimo per far interagire i suoi prodotti con il mondo del lavoro, sempre più alla ricerca di tecniche innovative e operai specializzati.

    BILL GATES SI TATUA LA DATA DI MORTE DI STEVE JOBS………….MA è SOLO UNA PUNTATA DI SOUTH PARK

    Ecco questo era il TOP & FLOP della settimana, la notizia più divertente e le curiosità, e l’appuntamento è rinnovato a Lunedì prossimo.