• Ecco un esempio di come iWatch e iPhone potrebbero lavorare insieme

    Il designer Martin Hajek ha postato su Flickr delle immagini che ci mostrano un esempio di come iPhone e iWatch potrebbero lavorare insieme.

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  • WikiLinks:un lettore per Wikipedia

    WikiLinks permette di esplorare il sapere attraverso una grafica pratica ed elegante. WikiLink è un’applicazione facile di usare che integra i contenuti presenti su Wikipedia, Youtube, Wiktionary e Web Search, una base per effettuare le nostre ricerche online sui dispositivi che usano come sistema operativo mobile iOS.

    Le caratteristiche di WikiLinks sono: contenuti mostrati in un formato studiato appositamente per permettere una migliore lettura dei contenuti, possibilità di scegliere il nostro font preferito, possibilità di decidere se mostrare o nascondere i link di riferimento presenti nel testo, personalizzare la visualizzazione del testo, facilità di utilizzo, suggerimenti per effettuare le nostre ricerche, contare sull’appoggio di un algoritmo intelligente che suggerisce gli articoli correlati, possibilità di inserire gli articoli più letti nei preferiti, usufruire della funzione cronologia e possibilità di interagire con questa, creare nuovi temi, possibilità di scaricare gli articoli in modo da rileggerli in modalità offline, oltre 200 lingue disponibili, possibilità di scaricare le immagini, modalità speciale per la riproduzione dei video presenti su Youtube, possibilità di stampare e condividere gli articoli.

    Le funzioni di quest’applicazione sono davvero tempo, ancora di più se consideriamo il prezzo. WikiLinks è disponibile all’interno dell’App Store al prezzo di 0,89 euro ed è compatibile con tutti i dispositivi iOS.

  • Arriva il tweak per avere la Chat Heads di Facebook in iOS!

    MessageBox, è questo il nome del tweak che porta la Chat Heads di Facebook in tutto il sistema operativo di iPhone, iPad e iPod Touch. Continue Reading

  • Abstergo: il tweak che migliora la gestione delle notifiche di iOS

    Il sistema di gestione delle notifiche, introdotto da Apple in iOS 5, ha qualche mancanza o difetto che sicuramente andrebbe corretto. Continue Reading

  • Triage:un rivoluzionario client mail per iOS

     

    Ultimamente il mercato dei client di posta elettronica su iOS fa gola a molti sviluppatori, non a caso sono stati messi sul mercato numerose alternative al client nativo di Apple come ad esempio Mailbox e Sparrow. Lo scopo degli sviluppatori che si sono specializzati in questo settore è quello di fornire una nuova esperienza utente, che renda più semplice e  più fluida la consultazione delle Mail e tutti i servizi a questa collegata.  A rendere felici gli utenti ci ha pensato Triage, portando un nuovo tipo di client mail su iOS che si è proposto di diventare “Un pronto soccorso per la nostra casella di posta”.

    Triage non è stata “concepita” con lo scopo di sostituire l’originario client mail di iOS ma questa applicazione ha come obbiettivo quello di completarlo, grazie all’utilizzo di funzioni semplificate. Grazie a questa applicazione potremo ridurre lo “stress da mail” ed avere una cartella Inbox perfetta.

    Il funzionamento è molto semplice, una volta effettuato il download bisognerà creare un account di Triage, anche se potete utilizzare quello di Gmail, Yahoo, iCloud e a breve anche quello di FastMail. Una volta completato questo procedimento sarà possibile utilizzare tutte le funzioni messe a disposizione da questa stravolgente applicazione.

    Triage offre all’utente un’interfaccia grafica fatta da cards, ciascuna corrispondente a un singolo messaggio.  L’applicazione usa le gestualità di iOS, ad esempio per archiviare un messaggio vi basterà uno swipe verso l’alto oppure  per eliminare un messaggio vi basterà sfiorare, il messaggio stesso, verso il basso. Triage, inoltre, si “prenderà la briga” di nascondere i messaggi “vecchi di una settimana”.

    Indubbiamente un’ app da consigliare per chi vuole “semplificarsi” la vita. Triage è reperibile all’interno dell’App Store, nella sezione produttività, al prezzo di 1,79 euro. L’app è ottimizzata per iPhone 5, compatibile solo con iOS (non con le versioni precedenti a questa) e pesa solo 5,1 MB

     

  • Anyplay: Un ottima App per ascoltare musica gratis

     

    Lo streaming musicale ha fatto ingolosire numerosi sviluppatori che si sono lanciati a capofitto in questo mercato sempre più in crescita, con lo scopo di contrastare giganti come Spotify. A questo proposito vi consiglio una valida alternativa, all’applicazione sopra citata, Anyplay.

    Anyplay offre un’interfaccia utente che si avvicina molto a quella offerta da Spotify, sarà sufficiente toccare con le dita il tasto play per ascoltare qualsiasi brano musicale. Anyplay è un’applicazione per lo streaming musicale disponibile in tutto il mondo e offre all’utente un catalogo vastissimo e in continuo aggiornamento. Anyplay a differenza di Spotify è gratuita, pagherete 0,89€ solo se vorrete abilitare la funzione playlist, e offre molte più canzoni o album. L’app offre numerose funzionalità tra cui : la possibilità di condividere la vostra playlist con i vostri amici anche attraverso i social network oppure la possibilità di utilizzare un’interfaccia in stile iOS

    Quindi possiamo affermare con certezza che Anyplay è un’applicazione da scaricare assolutissimamente non appena avrete finito di leggere il post. L’app è reperibile all’interno dell’ App Store ed è compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPod Touch (terza, quarta e quinta generazione) e iPad. Per fan funzionare l’applicazione è necessario possedere la versione di iOS5 o successive, è ottimizzata per iPhone 5 e pesa solo 4,5 MB.

  • Facebook per iPhone e iPad si aggiorna alla versione 6.0 con tante novità!

    L’applicazione ufficiale di Facebook per iPhone e ipad si aggiorna alla versione 6.0 e porta con se numerose novità. Continue Reading

  • Apple brevetta il sistema di creazione delle cartelle

    Le notizie che riguardano le battaglie legali tra Samsung ed Apple sono ormai all’ordine del giorno, infatti sembra quasi che le due aziende abbiano fatto delle aule di tribunale un “parco giochi”. “Ogni giorno nel mondo muore…..” sembra uno di quei spot pubblicitari per aiutare le popolazioni meno fortunate e invece è possibile usare la stessa frase per descrivere il comportamento di Apple e della Samsung “Ogni giorno nel mondo ci scontriamo in tribunale per i brevetti…….”. L’oggetto dell’ultima “lite” è stato il metodo della creazione delle cartelle, che da Android 4.0 in poi avviene trascinando un’icona sull’altra.

    Il sistema sopra citato avviene già da tempo anche sul sistema operativo mobile iOS e precisamente dalla versione iOS 4 uscito nella primavera 2010. Tale motivo spinse l’azienda con sede a Cupertino a legittimare questa particolare dinamica depositando un brevetto presso l’US Patent and Trademark. Il brevetto, da pochissimo, è stato riconosciuto con successo ad Apple che ora è decisa più che mai a impugnare le armi legali nei confronti della concorrenza e cioè Blackberry e Samsung

    Oltre ad Android e Blackberry anche altre decine di launcher di terze parti utilizzano questo sistema, quindi la situazione è molto più ingarbugliata rispetto a quello che può sembrare a prima vista. La tecnica nella sua “banalità” risulta molto usata e intuitiva ed è difficile concepirla come una tecnica brevettata.

    Il brevetto di cui stiamo parlando non riguarda solo la creazione delle cartelle ma anche il metodo di organizzazione delle icone. Il funzionamento è noto a tutti, usando iOS per trascinare un’icona basta tenerla premuta per qualche istante e attendere che cominci a “tremare”. Per eliminare un’applicazione il funzionamento è lo stesso, una volta che l’app da eliminare comincia tremare basterà premere sulla “X” che appare in alto a destra. Queste soluzioni risultano molto simili a quelle usate anche su altri sistemi operativi mobili ed è per questo che Apple è intenzionata a intraprendere una battaglia legale.

    Che sia giusto oppure no dipende dal punto di vista, nel senso che la questione risiede nel fatto se sia giusto o meno brevettare dettagli di questo genere. Una volta presa in considerazione quest’ultima parte è possibile dare una risposta.

     

  • Apple brevetta un sistema automatico di trasferimento di dati

     

    Apple ha brevettato un interessantissimo sistema che consente, grazie ad un sensore di prossimità, di avviare automaticamente il trasferimento di contenuti multimediali tra iOS e Mac.

    U.S. Patent and Trademark Office ha pubblicato un brevetto di Apple in cui è descritto un sistema multimediale in grado di trasferire documenti e file ad un computer in modo del tutto automatico quando il computer rileva la vicinanza del dispositivo in questione. ““Apparatus and method for interacting with handheld carrier hosting media content”, questo è titolo con cui è stato chiamato questo sistema e si riferisce principalmente a una modalità capace di inserire contenuti multimediali da un dispositivo portatile in un messaggio email, sia esso un documento word o una foto o un video o qualsiasi altra applicazione presente su un computer.

    Stando a quello descritto nel brevetto, Apple ha l’obiettivo di superare i problemi creati dall’interazione di contenuti archiviati su un dispositivo portatile, dato che risulta essere un compito abbastanza arduo per alcuni utenti. Il procedimento avviene in modo del tutto automatico in questo modo: il dispositivo portatile viene “trovato” da un secondo device , che, a sua volta, avvierebbe il trasferimento dei dati qualora l’utente abbia anteriormente acconsentito a quest’operazione. Infine, il computer inserirebbe i file ricevuti nella pagina di un documento aperto, ad esempio un messaggio email.

    La fonte della notizia è il sito: http://appleinsider.com/

  • Google Reader chiude i battenti – ecco alcune alternative “mobili”

     

     

    A  Mountain View è tempo di fare “le pulizie di Primavera” e questa volta a essere spazzato come la polvere è uno dei servizi più mati dai “cacciatori di notizie”, Google Reader. L’aggregatore di reed di notizie RSS chiuderà i battenti a partire dal primo Luglio 2013 e la motivazione di tale scelta è la carenza di visualizzazioni e il colosso californiano preferisce concentrarsi su prodotti più popolari e quindi remunerativi.

    Ecco allora alcune alternative molto interessanti disponibili per dispositivi mobili:

     

    Flipboard: è la nostra rivista personale formata da tutto ciò che e possibile reperire sul web scegliendo semplicemente gli argomenti che abbiamo intenzione di seguire. Forte è l’integrazione con i social media come Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn che permette agli utenti di sfogliare con facilità i propri giornali personalizzati. L’app è disponibile sia per iOS che per Android ed è completamente gratuita.

    Feedly: è quello che ha tratto più vantaggio dall’annuncio della chiusura di Google Reader infatti in poco tempo ha raggiunto 3 milioni di iscritti. Molto simile alla piattaforma lanciata da Google, grazie a Feedly è possibile impostare i feed RSS, conservare eventuali cartelle e archiviare gli articoli salvati. Il tutto è gratuito e reperibile sull’App Store , inoltre è compatibile con Android, Kindle e consultabile mediante i browser con estensioni e apps come Chrome, Firefox e Safari. http://www.feedly.com

    Pulse: ha la capacità di aggregare fonti selezionate in precedenza e organizzate per temi. Dispone di un motore di ricerca in grado di esplorare, da cima a fondo, Internet e eggiungere fedd RSS. Il risultato che ne deriva dall’addizione di tutti questi elementi è una bacheca personalizzata nei minimi dettagli e comprensiva anche di immagini. Sulla pagina in questi giorni è esposta un’esortazione ad importare tutti i dati da Google Reader. Pulse è compatibile sia con iOS che con Android e anche questa è un’app del tutto gratuita.

    Trapit: grazie a questa applicazione gli utenti accedono a “contenitori tematici” chiamati Trap. Il funzionamento è molto semplice perché una volta scelto un tema da approfondire bisogna attendere che la piattaforma raccolga tutte le informazioni relative al tema scelta sempre mediante fedd RSS. L’applicazione nasce da un progetto dello Stanford Research Institute che ha gettato le basi anche dello sviluppo dell’assistente personale di Apple, Siri. Trapit è disponibile solo su iOS e solo ed esclusivamente per iPad.

    Google Currents: è un giornale personalizzato che segnala, in tempo reale, gli aggiornamenti di quotidiani e megazine, inoltre è di facile e rapida consultazione, costantemente in aggiornamento, offre la possibilità di salvare le notizie tra i preferiti, offre un servizio di traduzione  e ci permette di seguire anche le discussioni sui nostri blog preferiti. Google Currents è disponibile sia per iOS che per Android gratuitamente.

    È davvero un peccato che un colosso come Google Reader dal primo Luglio non sarà più consultabile, è difficile trovare un sito capace di aggregare vari contenuti provenienti dal web in un unico “giornale online”. Per non parlare poi della funzione che offriva la possibilità di commentare esprimendo ogni sorta di pensiero, stimolando cosi il consumo dei contenuti online. Il Reader era considerato da molti un’esperienza fantastica, ma i vertici di Mountain View hanno deciso di far morire questa funzione.

    Sulla rete inoltre è presente un consiglio molto gettonato e cioè quello di farsi un backup dei propri Feed grazie a Google Takeout