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il nuovo iPad, sembra essere afflitto da un qualche problema che ne causa il surriscaldamento durante l’utilizzo da parte degli utenti, invitati dal device stesso ad una piccola pausa per consentire alla temperatura di abbassarsi ed evitare così possibili guasti. A confermare tale problematica giungono ora alcuni studi effettuati mediante raggi infrarossi che sembrerebbero avvallare le ipotesi lanciate nei giorni scorsi dagli utenti.
Il sito olandese Tweakers.net ha infatti effettuato alcuni test su iPad di seconda e terza generazione: entrambi hanno eseguito le medesime operazioni per all’incirca cinque minuti, dopo di che mediante una fotocamera ad infrarossi è stato possibile rilevarne le differenze in termini di temperatura. Differenze che dalle foto risultano essere piuttosto evidenti a causa della diversa colorazione del retro dei due device e che trovano conferma nei numeri: l’iPad 2 ha raggiunto infatti una temperatura di 28.3° C, mentre il nuovo iPad è giunto fino a 33.6° C.
ECCO INVECE IL NOSTRO VIDEO TEST TEMPERATURA DEL NUOVO IPAD
La temperatura ci sembra, a nostro parere, un po alta. Però non penso sia possibile classificare tale elemento come un difetto. Purtroppo per avere determinate prestazioni c’è bisogno di uno sforzo in più per la macchina.
Clipper Store
Quella che segue è una carrellata delle app maggiormente bizzarre e stravaganti che abbiamo scovato per voi nel web.
Ecco a voi la soluzione che tutti stavano aspettando. Continue Reading
L’applicazione per Mac che ha la stessa funzione di Cydia degli iDevice si è appena aggiornata alla versione 1.1.1 Ecco le novità: Aggiunto il controllo dello stato del server; Fixati alcuni bug. Potete scaricare la nuova versione QUI
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Sono tante le notizie che girano in merito all’uscita di iOS 6 e per questo motivo ho creato un breve video dimostrativo per come potrebbe essere il nuovo iOS che la casa madre Apple sfoggerà!
Chissà, magari a partire già dai prossimi modelli di MacBook e iMac che dovrebbero uscire tra pochissime settimane, avremo modo di vedere al’opera l’assistente virtuale SIRI anche all’interno dei nostri amati computer Apple… Sappiamo però che non tutti i brevetti Apple prendono una forma reale a parte i prototipi che restano nelle mani di chi vi ha lavorato. Comunque sappiamo che è stato depositato da Apple il brevetto per il sistema che consente di integrare SIRI all’interno di Mac OS X. Ma il sistema pare dipendere dalla presenza e sincronizzazione con almeno un dispositivo iOS. Aggiungerebbe comunque una funzionalità importante: il riconoscimento dei diversi utenti del Mac, a seconda del loro timbro vocale, cosa che permetterebbe loro di entrare automaticamente nello spazio del Mac a loro riservato. Nel brevetto in questione, tale sistema è attualmente chiamato: “Voice Control System.
Ad inizio 2012 era stata scoperta una pratica poco corretta portata avanti da alcuni sviluppatori che consentiva a quest’ultimi di scalare con semplicità le classifiche dell’App Store. Apparentemente, alcuni dev utilizzavano determinati servizi per sponsorizzare la propria applicazione e per farle guadagnare una delle prime posizioni all’interno della “Top 25″ dello store di Apple usando una serie di “download bots”, ossia falsando il numero dei download. Per come funziona l’App Store, qualsiasi applicazione che entra nella Top 25 delle applicazioni (gratis o a pagamento) vede di solito un importante aumento dei download. Questo perché sfogliando l’elenco delle app, questo è diventato il modo principale modo per gli utenti iOS di “scoprire” nuovi titoli. Naturalmente, tutto questo potrebbe cambiare nel prossimo futuro grazie alla recente acquisizione di Chomp da parte di Apple. La società dietro il popolare software per la scoperta di applicazioni dovrebbe essere pesantemente coinvolta in un prossimo ridisegno tecnico dell’App Store. Per restare sempre aggiornato sul tema di questo articolo, puoi seguirci su Twitter, aggiungerci su Facebook o Google+ e leggere i nostri articoli via RSS.