Alla Foxconn sono stati restituiti 8 milioni di melafonini difettosi

Circa 8 milioni di melafonini sono stati rispediti alla Foxconn, secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal China Business, e riportate dal The Register. Tutto ciò perchè la qualità dei terminali prodotti era troppo scadente per poter essere venduta.

Sembra proprio che la versione colpevole sia l’iPhone 5. Anche in passato Foxconn ha avuto seri problemi nella fabbricazione del device, a causa dei nuovi metodi produttivi pretesi da Apple. La lavorazione della scocca in alluminio anodizzato, infatti, è estremamente complicata. E la tolleranza di Apple per gli errori è inferiore a qualche decimo di millimetro.
È un problema non da poco per Foxconn perché sarà la stessa azienda a coprirne i costi. Con un prezzo di produzione di circa 200 dollari per unità, il colosso orientale rischia di dover pagare di tasca propria 1,6 miliardi di dollari per rimediare ai difetti.

Se si trattasse del nuovo iPhone 5S, i difetti di produzione potrebbero allontanarne nuovamente la presentazione. E in un periodo non certo florido per la Apple, altri rallentamenti non farebbero altro che penalizzare ulteriormente il titolo in borsa: Wall Street sta attendendo e vuole una mossa da Apple, e se questa non dovesse arrivare le conseguenze potrebbero essere nefaste.

Sembra molto strano che la Apple abbia già prodotto 8 milioni di un device che verrà presentato forse fra due mesi, anche perché i rumors da giorni spiegano come la produzione entrerà nel vivo non prima del mese di giugno, per un’effettiva distribuzione in agosto. Perciò, si sta parlando proprio di iPhone 5. Dagli ultimi dati fiscali disponibili, Apple ha piazzato 47,8 milioni di melafonini sul mercato. Un ottimo risultato, che tuttavia tiene conto anche del periodo natalizio, dove gli acquisti sono maggiori.