E noto a tutti come Apple punti a preservare la sicurezza dei propri utenti, forse in alcuni casi esagerando. Abbiamo visto da vicino il coinvolgimento che Apple, o meglio i dispositivi da essa realizzati, ha nei confronti di fatti di cronaca nera, come ad esempio alcuni recenti casi di omicidi irrisolti che richiedono uno studio approfondito del dispositivo da parte delle autorità competenti per acquisire informazioni e fare luce sul caso. Ad esempio, recentemente un iPhone 5 si è trovato al centro di un omicidio, perché essendo di proprietà della vittima potrebbe contenere informazioni importanti ma non conoscendo il codice di sblocco risulta impossibile l’accesso. Apple in questo caso non ha potuto inviare il codice di accesso alla procura che lo ha richiesto in quanto non ne è a conoscenza, suggerendo di consegnare il dispositivo direttamente nelle proprie mani.
In alcuni casi però la sicurezza e la privacy che Apple vuole mantenere per quanto riguarda i propri utenti va un po oltre i limiti, secondo Josh Grant. Questa persona, in un’intervista alla BBC, ha detto che sua madre, durante il trattamento per il cancro, ha acquistato un iPad e che lo stesso iPad ora sarebbe di proprietà del ragazzo, per via della volontà espressa su testamento dalla madre. Dopo la sua morte però il ragazzo realizzò di non essere a conoscenza dell’ID Apple della madre, e ne tantomeno la password, così ha chiesto alla società un aiuto per sbloccare il dispositivo. Apple, per garantire la sicurezza, ha risposto che è necessario disporre di un consenso scritto da parte della signora, ma che essendo deceduta risulta impossibile ottenere. In sostanza Apple si rifiuta di dare al ragazzo l’accesso al dispositivo in mancanza di prove che attestino un account iTunes della signora e il reale desiderio di cederlo al figlio.
I sitemi di sicurezza adottati da Apple sono sempre elogiati in quanto permettono una protezione totale anche da attacchi hacker. In questo caso però Grant chiede una maggiore flessibilità da parte della società date le circostanze, ma sopratutto data la quantità di prove che ha fornito.