• Apple: altre e-mail phishing

    Già qualche tempo fa era successo, ma in queste ore la situazione sembra ripetersi, infatti, moltissimi utenti italiani stanno ricevendo delle e-mail phishing legate ad Apple. Di seguito vi posto la foto delle e-mail phishing che stanno circolando da qualche ora:

     

    Come detto, da pochissime ore nelle caselle di posta elettronica di numerosissimi utenti Apple è possibile trovare delle e-mail phishing legate all’azienda con sede a Cupertino, Come si vede nell’immagine, all’interno di queste ci viene detto che il nostro Apple ID è scaduto da meno di 48 ore onde evitare che questo venga eliminato dobbiamo effettuare il login al link che ci viene proposto all’interno dell’email.

    Naturalmente, per nessuna ragione dovrete cliccare sul link in questione perche, con ogni probabilità, sarte catapultati in un sito di phishing, ovvero un sito creato appositamente per rubare i vostri dati sensibili relativi al vostro account Apple ma potrebbe anche contaminare il vostro computer con un malware. Il mio consiglio è quello di non leggere nemmeno questa e-mail phishing ma di cestinarla direttamente, perchè ricordate che siti seri come Apple, ma non solo anche come ebay, paypal, e molti altri ancora, non vi chiederanno mai di cambiare password tramite email ma vi obbligheranno a farlo tramite il loro sito in modo da garantire il 100% di sicurezza ai propri utenti.

  • Apple e Google hanno accesso ai nostri account email

    Ogni giorno che passa, ci accorgiamo sempre più che il film “The Truman Show” ci aveva visto bene. Con l’avvento dell’era 2.0 , la privacy degli utenti deve inchinarsi dinnanzi allo strapotere delle aziende informatiche, infatti, The Guardian sostiene che Apple e Google sono in grado di accedere ai nostri account email e controllare la nostra posta elettronica.

    La cosa sconcertante è che la procedura adottata da Apple e Google, ma non solo, è del tutto legale perchè è proprio l’utente ad autorizzare una tale situazione. Per rendere meglio l’idea vi faccio questo esempio: molto spesso  quando noi ci registriamo per creare un account email confermiamo di aver accettato i termini del sito in questione senza nemmeno leggere il contenuto di quello che abbiamo accettato e alcuni siti si riservano di accedere al nostro account per prevenire, individuare, contrastare frodi o qualsiasi azione che possa arrecare o mettere in pericolo la sicurezza di altri utenti.

    Ora vediamo nello specifico come si comportano Apple e Google. Apple ha la possibilità di accedere al nostro account con questo messaggio ” si riserva il diritto di adottare le misure che Apple ritiene ragionevolmente necessarie per controllare o verificare la conformità con qualsiasi parte del presente contratto”.

    Google, invece, usa questo messaggio per entrare nella vostra casella di posta elettronica “individuare, prevenire o altrimenti ostacolare frodi o altri comportamenti che possano arrecare grave pregiudizio di carattere tecnico o relativi alla sicurezza”.

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  • iPrivacy, un tweak per creare un altro account su iPhone

    Apple e i suoi clienti sanno che la privacy è una cosa importantissima, non a caso iOS è il sistema operativo più sicuro in quanto permette in ogni momento di negare l’invio delle informazioni sensibili ad applicazioni poco affidabili. Un ulteriore aiuto in questo senso ci viene offerto da un tweak chiamato “iPrivacy”, un vero e proprio colosso per tutti coloro che vogliono proteggere al massimo la loro privacy.

    iPravacy è compatibile con iOS 5 e iOS 6, sia per iPhone che per iPad. Questo nuovo tweak introduce, all’interno del nostro dispositivo Apple, una “modalità ospite” che verrà avviata in modo del tutto automatico dopo l’inserimento di un determinato codice di sblocco.

    Il tweak in questione soddisfa qualsiasi vostra esigenza e permette di custodire ulteriormente la vostra privacy in modo pratico, semplice ed intelligente.

    Alla base del funzionamento  di iPravacy c’è l’utilizzo di un codice di sblocco alternativo a quello usato per sbloccare il nostro dispositivo, e ciò comporta un utilizzo “limitato” a cui deve sottostare l’utente non proprietario del nostro iDevice. Infatti l’utilizzo completo e l’accesso a tutte le informazioni persenti sul nostro dispositivo spettano solo a chi conosce l’originale codice di sblocco del terminale.

    Per essere più precisi il funzionamento di iPrivacy è basato sulla creazione di un account secondario con funzioni limitate. Una volta installato basta andare nelle Impostazioni, selezionare la voce iPrivacy e impostare il livello di sicurezza a seconda delle vostre esigenze, come ad esmpio bloccare l’accesso a determinate cartelle, che voi selezionerete, oppure scegliere se visualizzare o meno un’icona nella barra di stato quando si entra in “modalità ospite” nella Home di iOS, e molto altro ancora.

    Con iPravacy potrete utilizzare 2 codici per lo sblocco del vostro dispositivo, uno per tutti cioè quello con accesso limitato, il secondo invece è  riservato al solo proprietario e quindi con libero accesso a tutto il dispositivo. Questo tweak non aggiunge nuove icone nella schermata Home ma può essere attivato/disattivato usando un apposito toggle per SBSettings o una gesture di Activator. In più durante l’installazione verrà configurato configurato automaticamente anche il  pacchetto “Photos Plugin for iPrivacy”, indispensabile per proteggere in modo completo le foto presenti sul vostro dispositivo.

    iPravacy è disponibile gratuitamente dalla repository di BigBoss in Cydia.