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  • POD2G: IL JAILBREAK DI IOS 5.1.1 SARA’ SUPPORTATO ANCHE DA 3GS E IPOD 3gen

    Qualche giorno fa, Pod2G, l’hacker che ormai da tempo sta lavorando al jailbreak untethered di iOS 5.1.1, aveva annunciato che il suo nuovo jailbreak untethered per iOS 5.1.1 non sarebbe stato compatibile con iPhone 3GS e con l’iPod touch di terza generazione poiché l’exploit a livello di kernel che era stato testato sui dispositivi A4 e A5(x) non risultava funzionante sui dispositivi più vecchi. Quest’oggi Pod2G torna sui suoi passi e comunica di aver trovato una via d’uscita.
    Good news. We’ve found a way through for iPod 3G and iPhone 3Gs users. Upcoming jailbreak will be compatible.
    Secondo quanto appreso dai tweet di Pod2G, l’hacker sarebbe riuscito a trovare un nuovo metodo specifico per gli utenti iPhone 3GS e iPod touch di terza generazione che consentirà il jailbreak untethered di iOS 5.1.1 anche su questi dispositivi. È stata infatti aggiornata anche la lista dei dispositivi compatibili con il nuovo jailbreak sul blog ufficiale di Pod2G.
    Attualmente l’unico prodotto Apple che non potrà beneficiare del jailbreak untethered sviluppato da Pod2G è la nuova Apple TV (terza generazione); saranno invece supportati l’iPhone 3GS, l’iPhone 4, l’iPhone 4S, l’iPad, l’iPad 2, l’iPad (di terza generazione) e gli iPod touch di terza, quarta e quinta generazione, oltre alle prime due versioni della Apple TV.
    Vi aggiorneremo non appena Pod2G rilascerà ulteriori informazioni relative al jailbreak untethered di iOS 5.1.1.
    via:iphoneitalia
  • IL TAR DEL LAZIO CONFERMA LA MULTA DI 900000 € A APPLE

    Il Tar del Lazio ha confermato la multa dell’Antitrust di 900.000 euro a carico della Apple. Piu’ precisamente, il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso de gruppo Apple contro la sanzione decisa dall’Autorita’ Garante della Concorrenza Continue Reading

  • ANCHE IN ITALIA APPLE SOSTITUISCE LA DICITURA 4G DEL NUOVO IPAD

    Dopo le modifiche apportate sullo store USA e sugli store online di altri paesi, Apple aggiorna anche in Italia la dicitura “4G” relativa al nuovo iPad, sostituendola con una più generica “Cellulare”. La modifica interessa logicamente il solo modello con chip 3G.
    Apple he deciso di apportare questa modifica per non creare confusione tra gli utenti e per evitare altre cause legali dopo quelle iniziate in Australia e in Gran Bretagna. Il  nuovo iPad, infatti, è sì dotato di chip 4G ma tale chip è compatibile solo con le reti USA, quindi risulta non sfruttabile a pieno negli altri paesi. Malgrado il nuovo iPad assicuri comunque una velocità maggiore di navigazione, in Italia, come negli altri paesi, non potranno mai essere raggiunte le velocità delle reti 4G (anche se in Italia non ne esistono ancora…). Per questo motivo, sullo store online e in ogni altra comunicazione ufficiale di Apple in Italia, il nuovo iPad sarà definito come “Wi-Fi + Cellular” e non più come “Wi-Fi+4G”.

  • INFINITY BLADE DUNGEONS: NUOVO VIDEO DEL GAMEPLAY

    Sicuramente la saga di Infinity Blade rappresenta uno dei maggiori successi videoludici per i nostri iDevice. Il primo e il secondo capitolo della saga sono infatti già disponibili da tempo in AppStore; mentre durante l’ultima conferenza Apple, quella in cui abbiamo assistito alla presentazione dell’iPad di terza generazione, Epic Games presentò ufficialmente il primo “spin off” dell’ atteso terzo capitolo: Infinity Blade – Dungeons.

    Gli sviluppatori del gioco hanno ora rilasciato un nuovo video in rete, grazie al quale possiamo meglio renderci conto di quali siano le dinamiche di gioco che troveremo all’interno del titolo.
     Quello che dobbiamo aspettarci da Infinity Blade: Dungeons, sarà sostanzialmente un dungeon-crawlser; ovvero un titolo dove ci troveremo ad esplorare dungeon e caverne con lo scopo di riuscire a forgiare l’arma perfetta (l’ Infinity Blade).
     Per questo motivo, il gameplay di Dungeons si differenzierà in modo sostanziale rispetto a quello dei suoi due predecessori: una scelta obbligata tanto per dare nuova linfa alla serie, quanto per le grandi possibilità esplorative e la nuova e più completa interazione con i nemici portate da questo titolo. Anche l’ambiente di gioco sarà molto elaborato e curato, e gli spostamenti al suo interno saranno resi possibili da dei percorsi tracciati da noi attraverso grazie a dei tap su schermo.
    Se invece si tratta di spostamenti prolungati potremo semplicemente mantenere attivo il contatto tra dito ed iPad.

     Per concludere, lasciandovi alla visione del gameplay, vi ricordiamo che per ora non si hanno informazioni precise sulla disponibilità e sul prezzo di Infinity Blade: Dungeons.
    Buona visione.

  • STEVE JOBS AVREBBE LAVORATO AL NUOVO IPHONE 5

    Dopo Reuters ed il Wall Street Journal anche Bloomberg ha affermato che il nuovo iPhone avrà uno schermo più grande, aggiungendo inoltre la notizia secondo cui questo sarebbe stato attentamente supervisionato dallo stesso Steve Jobs.

    Steve Jobs quindi sarebbe stato coinvolto profondamente sul lavoro per la progettazione del nuovo iPhone ed in tal senso Bloomberg sostiene che questo avrà un design completamente rinnovato soprattutto per le dimensioni del nuovo display, più grande rispetto ai precedenti; Bloomberg, oltre ad aver ricevuto informazioni riservate sull’ordinazione da parte di Apple di display più grandi di 3.5”, ha affermato quanto segue: “Il co-fondatore di Apple Steve Jobs ha lavorato molto da vicino sulla nuovo design del telefono prima della sua morte in ottobre Apple sta lavorando al nuovo dispositivo da prima dell’introduzione dell’iPhone 4S lo scorso ottobre, ha affermato una persona con conoscenze in merito al progetto. Jobs, assentatosi da Apple per malattia dallo scorso gennaio, ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo del telefono, ha riferito la persona.” Bloomberg quindi sembra confermare quanto riportato nei giorni scorsi dal Wall Street Journal e da Reuters nonostante in questo caso non siano stati diffusi dettagli specifici su come sarà il design del nuovo iPhone, né sulle effettive dimensioni del display che, come affermato nella pubblicazione, sarà “più grande di 3.5 pollici”. Il lancio dell’iPhone invece è previsto per il mese di ottobre, confermando ancora una volta i rumors usciti in passato. Via: macrumors

  • LIQUID METAL: SCOPRIAMO QUESTO INNOVATIVO MATERIALE

    Molto spesso parlando di iPhone 5 si sente parlare di Liquid Metal, ma cos’è questo materiale che potrebbe rendere innovativa la prossima generazione di iPhone? 
    Il Liquid Metal è un materiale scoperto da pochissimi anni, Apple ne detiene il brevetto dal 2010 quando lo acquistò daLiquidMetal Tecnologies, ad oggi Apple non ha mai usato questa tecnologia in nessun prodotto.
    Il Liquid Metal è una lega di vari metalli: Alluminio, Zirconio, Rame, Titanio e Nickel.
    I motivi che potrebbero spingere Apple ad usare il Liquid Metal sono molteplici: innanzitutto una estrema leggerezza, ma anche una maggiore resistenza. Infatti iPhone 4 e 4S sono due dispositivi estremamente fragili e in particolare il vetro posteriore che a molti capita di rompere.
    Per questi motivi i ben informati sono sicuri che Apple produrrà la prossima generazione di iPhone in Liquid Metal.
    Ecco un video dimostrativo della tecnologia
    VIA: www.biteyourapple.net
  • SIRI VS S VOICE VS SPEAKTOIT ASSISTANT – CONFRONTO + VIDEO

    Con l’introduzione di Siri su iPhone 4S, tutti noi possiamo avere il nostro assistente personale a portata di mano. Ovviamente la concorrenza non è stata con le mani in mano e poco tempo più tardi abbiamo visto apparire gli assistenti personali su dispositivi Android, dando così agli utenti un’ampia scelta. Oggi vi proponiamo quindi un confronto effettuato dallo staff di Gsmarena che pone a confronto questi 3 servizi.
    La novità del momento è sicuramente S Voice, l’assistente personale del Samsung Galaxy S III. Quindi attraverso questo confronto cercheremo di capire chi è il migliore dei tre, Siri, S Voice di Samsung o l’assistente di terze parti per Android,Speaktoit Assistant.
    Il confronto è stato fatto ponendo le stesse domande ad i tre assistenti vocali e valutandone il tempo e la qualità della risposta. Di seguito il riassunto delle varie operazioni che sono state richieste agli assistenti vocali.
    1. Com’è il traffico a NewYork oggi?
    S Voice e Siri hanno la meglio su Speaktoit Assistant. I primi due infatti forniscono rapidamente i dati sul traffico tramite Google Maps, anche se S Voice non ha capito molto bene il comando e ci ha chiesto di attivare il GPS. Speaktoit Assistant si è invece arreso al primo colpo.
    2. Invia un messaggio a Batman: “The Jocker has taken us hostage!” + lettura ultimo messaggio.
    In questa prova Siri ne è uscito a testa alta, ma S Voice ha mostrato alcune incertezze sopratutto nella scelta del numero di telefono corretto. S Voice infatti non ha saputo selezionare il numero corretto nonostante i 3 diversi tentativi e abbiamo potuto proseguire solo dopo averlo selezionato manualmente. Purtroppo anche il testo del messaggio con S Voice è risultato poco preciso. Anche stavolta Speaktoit Assistant non cel’ha fatta.
    3. Appuntamento con Batman domani alle 6.
    In questa prova per fortuna tutti e tre hanno svolto discretamente il compito richiesto.
    4. Aggiorna stato Facebook.
    Qui a spuntarla sono i 2 assistenti Android, mentre Siri non riesce ad aggiornare lo stato su Facebook.
    5. Qual’è la popolazione di New York? Quanto fa 2+2?
    In questa richiesta S Voice che si differenzia dagli altri due quando gli viene chiesta la popolazione di New York poichè dice a voce il risultato, cosa che Siri e Speaktoit non fanno. Quando gli viene chiesto di eseguire l’operazione 2+2, ancora una volta Siri non pronuncia il risultato, mentre S Voice e Speaktoit Assistant si. Comunque tutti e 3 svolgono egregiamente la richiesta.
    6. Quando finirà il mondo?
    Una domanda un pò difficile per un’assistente digitale. In questo caso S Voice va subito in crash. Siri risponde alla domanda con delle ricerche scientifiche, mentre Speaktoit Assistant non crede che il mondo finirà.
    7. Apri Flipboard.
    Purtroppo le cose qui non vanno bene. Siri non apre alcun tipo di applicazione mentre S Voice non riconosce la pronuncia Flipboard anche ben scandita, dunque non apre nulla. Solo Speaktoit Assistant riesce a comprendere leggermente meglio la parola Flipboard confondendola con clipboard, ma ugualmente non apre nulla.
    8. Avvia musica
    L’ultimo compito era avviare la canzone degli U2 chiamata Sunday Bloody Sunday. Chiudiamo in bellezza dicendo che tutti e tre ci sono risuciti.
    CONCLUSIONE
    Un assistente vocale potrà definirsi tale solamente quando è in grado di semplificarci il lavoro con precisione e affidabilità, senza dover cliccare tasti, rivedere i messaggi per paura di errori di interpretazione o timore di aver chiamato la persona sbagliata. Come dimostra questo test, siamo solo all’inizio, certamente dovranno essere migliorati prima di diventare affidabili.
    Via | GsmArena
  • SAMSUNG PERDE 10 MILIARDI PER UN RUMOR SU APPLE!

    In un articolo pubblicato da Cult of Mac si ritiene che nella giornata di mercoledì le azioni della Samsung siano calate del 6% causando così una perdita stimata in 10 miliardi di dollari. La causa di tutto ciò sembra essere proprio un rumor riguardante la Mela, nello specifico, martedì il sito taiwanese DigiTimes aveva pubblicato la notizia che Apple stava per ordinare grandi quantità di chip di memoria DRAM da Elpida Memory, la diretta concorrente di Samsung.
    Nonostante i rapporti tra Apple e la società sud-coreana non siano dei più idilliaci, l’azienda di Cupertino rimane comunque uno dei clienti più importanti di Samsung. Alcune parti del vostro iPhone o del vostro iPad infatti sono state realizzate negli impianti Samsung. Quindi anche solo il pensiero che Apple possa cambiare fornitore fa tremare Samsung, infatti questa notizia ha causato notevole preoccupazione fra gli azionisti dell’azienda del Galaxy, facendone svalutare la capitalizzazione di 10 miliardi di dollari. E’ incredibile come un rumor possa fa andare in fumo così tanto denaro, ma la cosa è alquanto probabile perché come abbiamo visto in passato il mercato è altamente sensibile alle chiacchiere di corridoio, ricorderete infatti alcuni rumors riguardanti la mela o Steve Jobs che hanno avuto il potere di far perdere parecchi punti in borsa a Cupertino alla velocità della luce.
  • STEVE JOBS POTREBBE ESSERE INCASTRATO PER QUESTO VIDEO IN MERITO AL PREZZO DEGLI EBOOK

    In queste ore sta facendo il giro del web un video del 2010 che ritrae Steve Jobs mentre afferma che presto gli e-book avranno tutti lo stesso prezzo sui principali negozi digitali della concorrenza. Il video è stato presentato come prova dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che prosegue la sua causa contro Apple ed alcuni importanti editori rei di essersi accordati in maniera illecita sul prezzo dei libri digitali.
    A seconda dell’interpretazione che possiamo dare al video, la dichiarazione di Steve Jobs potrebbe implicare un’anticipazione dei suoi piani (la collusione sul prezzo degli e-book) o semplicemente la sua astuzia nel settore, che lo faceva essere previgente sul futuro della tecnologia.
    Il Dipartimento di Giustizia sostiene che Apple ed alcuni editori si sono accordati per mantenere i prezzi degli e-book più alti di quanto potrebbero in realtà costare. Alcuni di questi editori, come Hachette, Simon & Schuster e HarperCollins, hanno già trovato un accordo con il governo, mentre Apple, MacMillan e Penguin negano categoricamente queste accuse e sostengono che sia invece Amazon a porre in essere pratiche di prezo anticoncorrenziali.
    Il video in questione è stato girato il 27 gennaio 2010, in occasione del lancio del primo iPad. Nel filmato si vede Walt Mossberg (giornalista del Wall Street Journal e grande amico di Steve Jobs) che chiede a Jobs perchè un utente dovrebbe pagare 14,99$ per un eBook sullo store di Apple quando su Amazon lo stesso libro costa 9,99$, e Jobs risponde: “I prezzi degli e-book saranno presto allineati… ”
    Come dicevamo all’inizio, non è chiaro se la dichiarazione di Steve Jobs sia frutto di una sua conoscenza di informazioni privilegiate provenienti dagli editori, oppure se stia facendo una semplice supposizione anche con riguardo al rapporto con Amazon. Ad esempio, proprio in quei giorni la MacMillan era in disputa con Amazon proprio per modificare i prezzi degli e-book sul noto store: la casa editrice voleva alzare il prezzo a 15$ e Amazon continuava invece a vendere i libri a 10$. Tre giorni dopo rispetto alla data del video, Amazon tolse tutti gli ebook della MacMillan dal suo store, per poi riprenderli qualche settimana più tardi, e a prezzo maggiorato, vista la concorrenza dello store di Apple.
    Secondo il Dipartimento di Giustizia, questo video è una prova contro Steve Jobs ed Apple, che si va ad aggiungere alle diverse e-mail scambiate tra l’ex CEO della società e alcuni editori.
    Il video in questione può essere visto cliccando qui.
  • TGCOM 24 SI AGGIORNA – NEWS

    Mediaset.it ha rilasciato su App Store una nuova versione di TGCOM24, l’app gratuita che fornisce news e aggiornamenti costanti su politica, cronaca, sport e tanto altro.
    TGCOM24RTI spaCategoria: News
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    • Nuove sezione news: Cultura, Magazine e Per Lei.
    • Nuove sezioni video: Ultimi Arrivi.
    • Aggiunta la possibilità di aprire la diretta del canale Tgcom24 con Voice Over.
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    fonte:iphoneitalia