ITUNES

Apple ha da poco pubblicato un nuovo brevetto che consiste nell’acquistare contenuti multimediali come film e musica da iTunes anche quando non si dispone di una connessione ad internet. Continue Reading

Internet è diventato il nuovo canale di distribuzione e fruizione del cinema, ma al tempo stesso rappresenta la fonte di ispirazione per le storie raccontate nei film. Continue Reading

Apple da poche ore ha rilasciato svariati aggiornamenti da effettuare.

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Apple recentemente ha deposistato un brevetto all’US Patent & Trademark Office, pensato per creare un mercato di beni virtuali usati cedibili a terzi dall’utente grazie a particolari licenze DRM. La sigla DRM sta per Digital Rights Management, ossia “gestione dei diritti digitali” e lo scopo dei DRM è, formalmente, quello di combattere la pirateria e tutelare i diritti d’autore sui prodotti digitali che acquistiamo.

Nell’ ecosistema targato Mela sono presenti sia contenuti privi di DRM, i quali possono essere ceduti a terzi senza troppi problemi dato che la loro riproduzione non è vincolata a una macchina o a un device specifico, sia contenuti DRM, e questi non possono essere ceduti perchè legati in modo inscindibile al proprietario originale e alla macchina in uso. Con il brevetto presentato da Apple, di conseguenza, si vuole superare questa barriera.

Il brevetto offre ampio spazio ai proprietari dei diritti che possono decidere in totale autonomia quanto guadagnare da ogni singola transazione e dopo quanto tempo i file potranno essere venduti come “usati”.

Senza ombra di dubbio l’idea è molto interessante e lo scoglio da superare, per il momento, restano gli accordi con gli editori perchè convincerli a permettere la rivendita dei file digitali non è una cosa affatto semplice. Quest’idea, tuttavia non rappresenta una novità, infatti già nel 2009 Amazon ha registrato un brevetto simile per la gestione dei contenuti multimediali sul suo shop online. Tutto sommato si tratta di un brevetto interessante soprattutto per gli utenti che potranno rivendere film visti e rivisti, canzoni che non suscitano più alcuna emozione oppure applicazioni diventate col tempo noiose. Per concludere possiamo affermare che, sempre che i detentori del copyright ne siano d’accordo,  Apple si potrà trasformare in un mercatino dell’usato multimediale.

L’iPad grazie alla sua facilità di utilizzo ha un mercato molto ampio, infatti può essere comprato per leggere dei libri, navigare in rete ed anche divertirsi con tantissimi giochi gratis ed a pagamento. Ci possono essere dei problemi quando, ad utilizzare questi dispositivi, sono dei bambini piccoli.

La vicenda in questione, raccontata dalla BBC, si è svolta a Bristol, Regno Unito e ha come protagonista un’ordinaria famiglia inglese, i Kitchen. Sharon e Greg, genitori del piccolo Danny, hanno ricevuto una bolletta molto salata di ben 1700 sterline, l’equivalente di circa 1965 euro, proveniente da iTunes.

Danny, giorni prima, aveva scaricato dall’App Store il gioco gratuito “Zombie vs Ninja” sull’iPad dei genitori, con il padre che, di conseguenza, aveva inserito la propria password per consentire il download. Tuttavia, all’interno del gioco,così come proposto dai titoli in forma freemium, il piccolo Danny ha avuto la possibilità di acquistare dei pacchetti aggiuntivi, i quali, pur partendo dalla modica cifra di 89 centesimi, arrivano a costare anche fino a 100 dollari ciascuno. Di conseguenza non risulta così diffcile immaginare come sia stato possibile raggiungere il totale di 1700 sterline in soli 10 minuti. Il giorno seguente, con l’arrivo della fattura, anche i genitori si sono accorti dell’accaduto e immediamente hanno contattato il call center dell’azienda di Cupertino, che compresa la situazione, hanno risarcito, a sorpresa, l’intera somma fino all’ultimo centesimo. Danny come ha raccontato alle telecamere della BBC era molto turbato per ciò che aveva fatto.

Dopo questa vicenda riaffiora il problema delle impostazioni di acquisto di iOS. La spesa record del bambino inglese è stata possibile grazie all’impostazione predefinita di iOS, con precedenti che hanno visto l’azienda californiana essere condannata ad alcuni rimborsi soprattutto negli Stati Uniti. Una volta inserita la password di iTunes infatti, per i successivi 15 minuti è possibile effettuare altri acquisti in app-purchase oppure acquistare altre app senza che il sistema richieda nuovamente la password.

In tal caso, è possibile modificare tale impostazione di default attivando la richiesta di un codice a 4 cifre da parte del sistema ogni qual volta venga effettuato un’acquisto. Per fare ciò è necessario andare in Impostazioni, Generali, Restrizioni e infine selezionare abilita Restrizioni.

Questo episodio ci deve far riflettere sul giusto utilizzo dei propri device, i quali, sono adatti certamente ai bambini ma devono essere usati con le giuste precauzioni

Apple dopo aver rilasciato un aggiornamento del sistema mobile per iPhone,iPad e iPod, cioè IOS 6.1.2, rilascia un aggiornamento di iTunes che giunge alla versione 11.0.2

Questo aggiornamento risolve numerosi problemi, in particolare quello che riguardava gli acquisti di iCloud che non comparivano nella libreria di iTunes match attivato, inoltre un altro problema risolto era quello che riguarava il pulsante AirPlay, che spesso non compariva. Sono stati apportati anche miglioramenti nella stabilità e delle prestazioni, infatti è possibile usare la nuova opzione Composer per la musica che ha il compito di facilitare la gestione delle PlayList di grosse dimensioni includendo anche maggiore stabilità, e per finire aggiunge la possibilità di visualizzare i file duplicati nella libreria

EA ha confermato che Real Racing 3 sarà disponibile a partire dal 28 febbraio in contemporanea su iOS e Android.
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Il team Evad3rs, creatori del tool per il Jailbreak di iOS6 Evasi0n, ha già altri exploits più potenti da poter utilizzare per i prossimi Jailbreak nel caso in cui Apple correggesse il bug che ha consentito il jailbreak di iOS 6.

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• Se volete più libertà, nel gestire il vostro iPhone, allora SYNCIOS fa al vostro caso.

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Un sacco di cose sono cambiate quando è stata rilasciata l’ultima versione di iTunes 11

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