#l’Editoriale – Ecco il vero iOS 7, tradizione e innovazione

“È straordinario quando qualcosa sembra familiare ma nuovo allo stesso tempo”

                                                                                                 John Ive

Quando il 10 Giugno Apple presentò al mondo, per la prima volta, iOS 7, nel corso del WWDC 2013, il giudizio di molti fu diviso. C’è stato chi da subito ha apprezzato le nuove linee, il nuovo aspetto e la filosofia dietro al nuovo major update del sistema operativo mobile di Cupertino, chi invece ha pensato che Apple avesse toppato questa volta, c’è stato invece chi ha imparato a capirlo e apprezzarlo solo con il tempo.

Ma tutti erano in errore, il giudizio è stato troppo affrettato, iOS 7 va giudicato solo ora, solo nel momento cui, ora, si completa. iOS non è nulla senza le sue app, senza l’App Store, è giusto quindi esprimere ora un giudizio su iOS 7. In questi giorni, infatti, tutte le app stanno adeguandosi al nuovo stile imposto da Apple: addio scheuformismo, ossia il design basato su caratteristiche e dettagli che richiamano la realtà, come cuciture, rilievi, carta, legno ecc. arriva ora il design minimale, piatto, colorato!

Utilizzando iOS 7 in versione beta non si aveva ancora l’idea completa della rivoluzione di Apple e del fatto che anche questa volta è una vittoria del suo ecosistema, anzi ora più che mai!

Infatti iOS 7 rende ancora più integrato, omogeneo e coerente il sistema operativo nel suo complesso, si può notare ciò dalle prime app, a cui se ne stanno aggiungendo sempre di più, che si sono aggiornate riflettendo lo stile, il design e la filosofia della settima versione dell’OS di iPhone, iPad e iPod touch. E la rivoluzione sarà completa nel momento in cui tutte le app che ognuno utilizza sul suo dispositivo saranno state aggiornate.

Dopo anni in cui gli utenti iOS hanno avuto le stesse schermate davanti agli occhi, nel giro di pochi giorni tutte le app avranno una seconda vita, una ventata di arie fresca. Una volta installato iOS 7 infatti, si è detto anche nel momento in cui venne rilasciata la prima beta, sembra si abbia un nuovo device tra le mani: accedendo alla springboard, alle impostazioni, alle app native, in ogni schermata del sistema; ora invece anche le nostre app sembreranno diverse ma allo stesso tempo uguali nell’utilizzo quotidiano.

Nessuno installando o aggiornando ad iOS 7 avrà un minimo tentennamento nell’utilizzo del dispositivo, eppure il sistema è stato completamente ridisegnato e modificato dal profondo, c’è un nuovo modo di intendere il software, un’armonia di colori, schemi, linee, movimenti che se capiti ci danno l’idea di quanto iOS 7 sia “nuovo”. Il cambiamento, però, non ha intaccato il modo in cui utilizziamo il nostro device, a cui ci ha abituato e allo stesso tempo il modo in cui funzionano le nostre app preferite. Questo è il grande pregio del lavoro svolto da Apple: innovare, quasi rivoluzionando senza perdere la stessa facilità, immediatezza e usabilità tipica di iOS.