All'Apple Store di Roma Est alcuni dipendenti hanno organizzato un protesta nei confronti di Apple Italia.
Nel giorno del lancio dell'Ipad Mini alcuni dipendenti hanno manifestato la loro protesta pacifica nei confronti dell'azienda, accusata di aver negato dei buoni pasto e di non aver assorbito una vecchia normativa sulla retribuzione dei giorni di malattia.
A organizzare la protesta é stata la Flaica-Cub di Roma, che dice testuali parole:
“Su questi punti la vertenza con Apple non ha avuto buon esito ed è scandaloso che un colosso globale sia sordo di fronte a richieste di basilare civiltà nei rapporti sociali di produzione. Non solo, ma il mancato riconoscimento del ritorno alle norme precedenti sulla malattia, che di fatto per fortuna c’è stato, dà il segno comunque di un’arma di potenziale ricatto che l’azienda vuole tenersi nel cassetto”.
La notizia mi ha lasciato un po' perplesso tanto da spingermi a queste riflessioni. Tutti hanno il diritto e il dovere di far valere i propri diritti, ma a volte come in questo caso, si finisce per dar conto a notizie che non dovrebbero neanche far testo.
Non credo che i dipendenti degli Apple Store se la passino tanto male, di sicuro ci sono realtà lavorative molto peggiori e che meriterebbero più attenzione. Apple é sempre un datore di lavoro e si sa che i datori di lavoro tendono sempre a tenersi qualcosa, specialmente Apple che come organizzazione é molto rigida e autoritaria ( vedi i licenziamenti dei dirigenti di questi ultimi giorni).
Inoltre quanti di noi sorvolerebbero su queste lamentele pur di poter lavorare in un Apple store?
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