Il magazine Fortune dedica la copertina a Tim Cook, che ha raccolto la pesante eredità di Steve Jobs
Essere costantemente paragonato a Steve Jobs, uno dei personaggi più “pesanti” e amati degli ultimi trent’anni, non è facile per Tim Cook, ma il nuovo amministratore delegato di Apple sta raccogliendo sempre più consensi. Il quindicinale Fortune, la bibbia della finanza, gli ha dedicato la copertina dell’ultimo numero e ha analizzato il suo operato come amministratore delegato.
Alla guida di Apple dal 24 agosto scorso, quando Jobs, sei settimane prima della sua morte, gli passò il testimone, Cook si è rimboccato fin da subito le maniche, cercando da una parte di raccogliere l’eredità del fondatore e dall’altra di imprimere un nuovo corso alla società. Veterano di Apple, di cui entrò a far parte quattordici anni fa, Cook ha dovuto fare i conti con lo scetticismo di chi pensava che la “casa della mela” non sarebbe sopravvisuta senza Jobs. Ma valutando il suo operato a quasi un anno di distanza, secondo Fortune rimangono pochi dubbi: Cook ha più che soddisfatto e forse anche superato tutte le aspettative.