Blackberry

L’Air Force degli Stati Uniti sta distribuendo dispositivi Apple al personale per sostituire, fino ad arrivare all’eliminazione, BlackBerry. Questo è quanto riportato da The Air Force Time, rivelando inoltre che l’Air Force stia puntando ad un mix di iPad e iPhone insieme a prodotti realizzati e forniti direttamente da Apple. Tutto finalizzato per contenere i costi e risparmiare risorse di rete, spiega il direttore generale della comunicazione per l’Air Force Brig. Gen. Kevin Wooton.

Apple ha notevolmente ampliato da diffusione e l’utilizzo per quanto riguarda l’uso militare negli Stati Uniti, ad esempio nel marzo del 2012 l’Air Mobility Command ha stanziato 9360 dollari per l’acquisto di 18.000 iPad.

Una notizia al quanto strana riportata proprio da Barack Obama, infatti il presidente degli Stati Uniti e tutti i membri del governo non possono usare un Apple iPhone per motivi legati alla sicurezza. Quasi un fulmine a ciel sereno, considerando il fatto che proprio Obama ha dichiarato di amare i dispositivi Apple.

Ad imporre tale divieto sono stati i servizi segreti americani che per ragioni di sicurezza non permettono a nessun membro del governo americano di possedere un iPhone. Quindi, Obama anziche usare un iPhone usa un comunissimo BlackBerry dotato di un certificato che ne garantisce l’uso in tutta sicurezza.

Il resto della famiglia, però, non è costretta a sottostare a questo divieto, infatti le due figlie di Obama, Sasha e Mali, usano l’ultimo modello del gioiellino di Cupertino. La scelta di usare un BlackBerry è dovuta al fatto che questi dispositivi sono stati dotati di standard di sicurezza molto elevati, tanto che tutti i membri del governo americano ne possiedono uno.

MapBox, società di data visualization, insieme al designer di Gnip Eric Fisher, ha creato una mappa interattiva mondiale degli Smartphone divisi per tipologia: iPhone, Android, Blackberry o “altri”.
Le statistiche sono state ricavate da tre miliardi di tweet, dai quali sono state estrapolate le informazioni sui device impiegati per postare i cinguettii; dall’ indagine è emerso un uso predominante di iPhone nelle regioni più influenti del mondo, mentre Android guadagna popolarità in quelle più povere.

I miliardi di puntini colorati sparsi in tutta la mappa indicano, con il colore rosso, tutti i tweet inviati con iPhone, mentre i puntini verdi sono di Android. Si scopre quindi che nelle città e regioni più ricche degli Stati Uniti e del Canada c’è una netta prevalenza di puntini rossi, mentre nelle aree rurali ci sono più puntini verdi e viola (appartenenti a BlackBerry). Stesso discorso anche in Europa, dove in Regno Unito, Scandinavia e negli stati centrali ed occidentali sono i puntini rossi a prevalere (quindi gli iPhone), mentre in Spagna prevale Android.

In Italia Milano è la città in cui va per la maggiore il melafonino, il Blackberry lo si usa ancora solo in centro e che Android è preferito da chi vive in periferia. Stesso trend a Roma e a Torino.
Per via dei prezzi sensibilmente inferiori rispetto alla concorrenza,  Android vanta una maggiore diffusione soprattutto nelle regioni meno influenti e ricche del mondo. Tuttavia Apple ha già dato dimostrazione di voler aggredire anche le fasce di mercato più basse, con iPad mini lo scorso anno e con il sempre più probabile iPhone economico, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe prendere il nome di iPhone Light.

E nella vostra città?

Le notizie che riguardano le battaglie legali tra Samsung ed Apple sono ormai all’ordine del giorno, infatti sembra quasi che le due aziende abbiano fatto delle aule di tribunale un “parco giochi”. “Ogni giorno nel mondo muore…..” sembra uno di quei spot pubblicitari per aiutare le popolazioni meno fortunate e invece è possibile usare la stessa frase per descrivere il comportamento di Apple e della Samsung “Ogni giorno nel mondo ci scontriamo in tribunale per i brevetti…….”. L’oggetto dell’ultima “lite” è stato il metodo della creazione delle cartelle, che da Android 4.0 in poi avviene trascinando un’icona sull’altra.

Il sistema sopra citato avviene già da tempo anche sul sistema operativo mobile iOS e precisamente dalla versione iOS 4 uscito nella primavera 2010. Tale motivo spinse l’azienda con sede a Cupertino a legittimare questa particolare dinamica depositando un brevetto presso l’US Patent and Trademark. Il brevetto, da pochissimo, è stato riconosciuto con successo ad Apple che ora è decisa più che mai a impugnare le armi legali nei confronti della concorrenza e cioè Blackberry e Samsung

Oltre ad Android e Blackberry anche altre decine di launcher di terze parti utilizzano questo sistema, quindi la situazione è molto più ingarbugliata rispetto a quello che può sembrare a prima vista. La tecnica nella sua “banalità” risulta molto usata e intuitiva ed è difficile concepirla come una tecnica brevettata.

Il brevetto di cui stiamo parlando non riguarda solo la creazione delle cartelle ma anche il metodo di organizzazione delle icone. Il funzionamento è noto a tutti, usando iOS per trascinare un’icona basta tenerla premuta per qualche istante e attendere che cominci a “tremare”. Per eliminare un’applicazione il funzionamento è lo stesso, una volta che l’app da eliminare comincia tremare basterà premere sulla “X” che appare in alto a destra. Queste soluzioni risultano molto simili a quelle usate anche su altri sistemi operativi mobili ed è per questo che Apple è intenzionata a intraprendere una battaglia legale.

Che sia giusto oppure no dipende dal punto di vista, nel senso che la questione risiede nel fatto se sia giusto o meno brevettare dettagli di questo genere. Una volta presa in considerazione quest’ultima parte è possibile dare una risposta.

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Questo è un vero e proprio periodo di attacchi continui, prima Philip Schiller dicendo che il Galaxy S4 è “già vecchio”, poi Thorsten Heins, amministratore delegato di BlackBerry, affermando che l’iPhone ha bisogno di innovazione. Continue Reading