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  • Mercury Cover in Pelle a Diario tipo Libro Raccoglitore per iPad Air - Nero iPhone 5: inizio produzione in Cina Orientale!

    Una nuova notizia è uscita ieri, sostenendo che Pegatron, uno dei partner di Apple,di produzione di Cina orientale, ha avviato la produzione sulla prossima generazione di iPhone.

    Il calendario ha un senso, Apple dovrebbe presentare lo smartphone nei prossimi mesi, a fine settembre o primi di ottobre.

    Digitimes riporta:

    “Pegatron ha iniziato la produzione della nuova versione di Apple nella sua Shanghai, secondo delle fonti del settore a Taiwan.”

    Per quanto riguarda ció che sappiamo (o almeno crediamo di sapere) circamil portatile fin ora, si dice che abbia un notevole aggiornamento riguardo al suo predecessore, con uno schermo da 4 pollici, la compatibilità LTE e un nuovo designe del case.

    Non ci rimane che aspettare!

  • The ChargeCard: un nuovo modo per caricare il tuo dispositivo

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  • Drone AVATAR 2.4G Remote Control LED Light - Black Recensione app

    Akinator the genie ecco l’App del giorno davvero sorprendente, capace di lasciare tutti a bocca aperta! Se volete impressionare i vostri amici indovinando
    Il personaggio al quale stanno pensando allora scaricatelo.

    Ecco in breve di cosa si tratta:

  • Alcune immaggini sembrano un nuovo

  • 22,5 MILIONI DI MULTA PER GOOGLE! HA VIOLATO LA PRIVACY DEGLI UTENTI SAFARI!

    Google potrebbe trovarsi a dover pagare 22.5 milioni di dollari per aver bypassato la sicurezza di Safari ed aver violato la privacy degli utenti di Apple, almeno secondo quanto riportato dal Wall Street Journal

    Il Wall Street Journal ha recentemente pubblicato un articolo in cui si afferma che Google sia vicina al raggiungimento di un accordo con la Federal Trade Commission. Ricordiamo infatti come la FTC abbia in passato accusato Google di aver violato la privacy degli utenti del browser Safari ingannandoli con dei cookie: questi permettevano infatti all’azienda di tracciare le attività online degli utenti anche qualora questi avessero esplicitamente disabilitato tale opzione dalle impostazioni del browser. Google ha commentato la vicenda con un comunicato ufficiale: “La FTC fa riferimento ad una pagina relativa al centro assistenza del 2009. Abbiamo ora cambiato la pagina e stiamo lavorando per rimuovere i cookie pubblicitari.” Nonostante Google affermi di non aver arrecato danno agli utenti e di non aver tracciato volontariamente le loro attività, la FTC ritiene che il colosso di Mountain View abbia violato un accordo siglato in precedenza. L’accordo tra Google e la FTC si basa su una multa di 16.000$ per multa, per giorno. Secondo quanto affermato dal Wall Street Journal  la multa di 22.5 milioni di dollari risulta essere la più grande mai imposta su un’azienda dalla FTC. Nonostante l’entità della multa comunque, la cifra in questione dovrebbe rappresentare solo una piccola porzione delle entrate di Google. La strategia di Google si basava sull’uso di cookie per sfruttare una falla in Safari, permettendo ad un advertiser di piazzare un cookie qualora l’utente interagisse con un banner pubblicitario. Alcune pubblicità presentate agli utenti tramite DoubleClick, di proprietà di Google, inviavano automaticamente una forma invisibile per far sembrare che l’utente stesse interagendo con una pubblicità, permettendo a DoubleClick di ricevere il permesso da Safari di installare il cookie temporaneo sul dispositivo dell’utente. Questa pratica di Google è stata scoperta lo scorso febbraio da Jonathan Mayer, un laureato di Stanford autore di una ricerca in cui veniva mostrato come Google stesse utilizzando la suddetta falla presente in Safari per aggirare la politica di Apple sul blocco dei cookie. [via 1, via 2]

  • APPLE NON È D’ACCORDO CON LE AUTORITÀ ITALIANE!

    Apple affida alla Reuters, per mail, la sua stringata risposta in merito alla ormai nota questione che sta vedendo la mela morsicata contrapposta all’AGCOM in merito alla chiarezza delle informazioni riguardo la durata della garanzia dei dispositivi da parte di Apple.

    La notizia ormai è nota: come vi abbiamo parlato in questo articolo dopo la multa dell’Antitrust di 900.000€ risalente allo scorso dicembre per pratiche commerciali scorrette e alla decisione del tar, risalente a inizio maggio, di respingere il ricorso tenuto dalla società californiana, l’Antitrust ha deciso di avviare un secondo provvedimento per inottemperanza verso Apple perché parte dei problemi evidenziati nella prima denuncia non sono stati risolti. Apple affida alla Reuters la sua stringata risposta. Abbiamo introdotto una serie di misure per affrontare le preoccupazioni delle autorità italiane sulla concorrenza e non siamo d’accordo con la loro ultima denuncia. Questo è quello che Apple ha dichiarato in una nota via mail all’agenzia Reuters. Apple ha 30 giorni per fare ricorso al TAR, strada che molto probabilmente deciderà di percorrere. Ricordiamo che la mela rischia anche un mese di stop delle vendite dei propri prodotti qualora la sanzione venisse confermata. Via | Reuters

  • MOZILLA PRONTO A RILASCIARE IL SUO SISTEMA OPERATIVO MOBILE! In HTML5!

    Mozilla, l’azienda dietro progetti quali Firefox e Thunderbilt, ha già iniziato a realizzare un sistema operativo per smartphone chiamato firefox Mobile e basato su HTML5. Tale OS potrà essere installato su una varietà di telefoni cellulari.

    Stando alle ultime indiscrezioni, Mozilla avrebbe ricevuto già il sostegno di diversi produttori hardware di smartphone e di alcuni operatori, come il vettore brasiliano Vivo che sarà il primo a mettere in commercio dispositivi con Firefox Mobile a partire dal 2013. L’intero sistema operativo è realizzato in base agli standard HTML5, che consentono di avere una flessibilità molto alta e una compatibilità con diverse web app realizzate proprio con la medesima tecnologia. Uno dei primi partner hardware di Mozilla sarà TCL Corporazion, tradizionalmente nota per la realizzazione di telefoni economici. Per questo è molto probabile che gli smartphone di Mozilla saranno commercializzati a prezzi molto competitivi ed entreranno in una fascia di mercato che, al massimo, riguarderà l’iPhone 3GS. Sarà molto curioso vedere come Mozilla farà il suo esordio in un campo dove non ha mai messo piede in passato.

  • ADDIO FLASH SUI DISPOSITIVI CON ANDROID 4.1 – COSÍ AFFERMA ADOBE.

    Per moltissimo tempo una delle principali lamentele sull’iPhone e in generale iOS, rispetto ad Android, è stato il mancato supporto ad Adobe Flash nel browser, rendendo impossibile visualizzare siti realizzati con la suddetta piattaforma. Per questo Apple da qualche anno ha spinto moltissimo sull’HTML5 e molti si sono adattati con il passare del tempo. A quanto pare la stessa Adobe ha deciso di tagliare il supporto di Flash ad Android e ai futuri dispositivi che verranno prodotti.

    Adobe infatti, sia tramite il blog ufficiale e tramite una scritta molto chiara nella pagina dedicata del Google Play Store, ha affermato che “Flash Player non sarà più aggiornato per supportare i nuovi dispositivi e versioni superiori a 4.0.x”. Secondo quanto possiamo leggere sul browser: A partire dal 15 Agosto utilizzeremo le impostazioni di configurazione sul Google Play Store per limitare l’accesso agli aggiornamenti di Flash Player solo per i device che lo hanno già installato. I device che non hanno Flash Player già installato saranno incompatibili con Flash Player e non sarà possibile installarlo dal Google Play Store sempre a partire dal 15 Agosto. Se il dispositivo con Android 4.0 sarà aggiornato a Android 4.1, la versione corrente di Flash Player installata potrebbe avere problemi, e non sarà certificato per l’utilizzo con l’ultima versione di Android, gli aggiornamenti futuri del Flash Player non funzioneranno. Se aggiornerete il dispositivo a Android 4.1 vi raccomandiamo di disinstallarlo. Queste sono le raccomandazioni di Adobe, che ormai punta sulla realizzazione di applicazioni per Android realizzate con Adobe Air, lo stesso sistema è possibile utilizzarlo anche per realizzare applicazioni per iOS da pubblicare in AppStore. I pochi siti che sono ancora realizzati sono in flash probabilmente dopo questa decisione saranno “costretti” a riprogettarli in HTML5 per poterlo rendere visibile su tutti i dispositivi mobili, sia su Android che iOS. Via | iClarified