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  • GUIDA: INSTALLARE WHATSAPP SU MAC O PC

    Prima di tutto, bisogna scaricare BlueStacks dal sito ufficiale. BlueStacks è un’applicazione che ci permetterà di simulare applicazioni Android sul nostro computer, di conseguenza anche WhatsApp.
    Dopo averlo scaricato, partirà l’installazione che, una volta completata, inserirà una cartella chiamata “Android Apps“.
    In questa cartella, troveremo tutte le applicazioni supportanti questo simulatore tra cui: WhatsApp. Per installarlo, bisognerà cliccare sulla cartella e successivamente cliccare sull’icona di WhatsApp. Si aprirà l’applicazione BlueStacks ed inizierà l’installazione di WhatsApp nel simulatore. Dopo averlo installato, bisognerà accettare i termini e condizioni di Whatsapp.
    Successivamente ci chiederà di legare un numero di telefono su cui ricevere i messaggi; per farlo, prima di tutto, bisognerà selezionare Italy nel menù Your Country e successivamente inserire nella casella di testo il proprio numero. Una volta premuto OK, partirà l’attivazione che consiste in un messaggio o in una chiamata, in caso di fallimento nell’invio del messaggio, contenente il codice da utilizzare per attivare il numero. N.B. Si consiglia di non utilizzare il numero che si usa normalmente con WhatsApp sul proprio cellulare in quanto, attivandolo su Mac o PC, si disattiverà automaticamente sul dispositivo mobile.
    Una volta installato, basterà inserire i numeri con il quale si vuole messaggiare nella sezione contatti, raggiungibile premendo il bottone menù in basso a sinistra. Configurati i contatti, basterà selezionarli da e iniziare a messaggiare.
    L’applicazione di WhatsApp include, come su Android, gli emoji (supportati nativamente da Mac OS X 10.7 Lion). Tuttavia, l’applicazione BlueStacks risulta essere ancora una versione Alpha su Mac e Beta su Windows, portando alcuni bug o lacune nel sistema.

    via

  • LE VACANZE TRA UTENTI MAC O PC SARANNO DIVERSE!

    Da uno studio emerge che chi usa Apple preferisce dormire in hotel di lusso! Siete amanti del mondo Mac o utilizzate il pc? La risposta determinerà anche le vostre vacanze. Sembra, infatti, che gli utenti di Apple spendano in media il 30 per cento in più rispetto a chi usa computer di altri marchi. A questa conclusione giunge uno studio realizzato dal sito di viaggi Orbitz, interessato a visualizzare proposte personalizzate.

    Il sito indirizza i clienti in base alle loro presunte inclinazioni e abitudini di consumo, definite sulla base di alcuni, apparentemente innucui, dati di navigazione: il computer utilizzato dal visitatore per accedere a Internet è «uno dei molti fattori che determinano la scelta degli hotel da raccomandare a un particolare cliente, nel tentativo di attenersi il più possibile alle sue preferenze» ha spiegato il Ceo di Orbitz, Barney Harford. Dallo studio, ripreso online dal quotidiano statunitense Wall Street Journal, è emerso che gli utenti Mac sono disposti a pagare 20 o 30 dollari in più per una notte in hotel e il dato medio di prenotazione che li riguarda è di circa 100 dollari. Inoltre, esiste il 40 per cento di probabilità in più che scelgano alberghi a quattro o cinque stelle e, quando utenti Mac e pc si ritrovano nello stesso hotel, i primi tendono a richiedere stanze più costose. «L’intuizione che abbiamo avuto è stata confermata dai dati» ha aggiunto un portavoce del sito di viaggi. «I prezzi sono gli stessi per tutti i clienti, ma ognuno può vedere una selezione diversa degli alberghi che suggeriamo», anche solo per la posizione nella lista delle proposte visualizzate. Non tutti i rivenditori basano le offerte sul tipo di sistema operativo: non lo fanno i concorrenti nel settore dei viaggi Expedia, Priceline.com e Travelocity. Ma l’esempio di Orbitz per cercare di indovinare i gusti e orientare gli acquisti su misura è significativo come testimonianza della generale tendenza dei siti di shopping online, e Amazon può dirsi il maestro, che stanno diventando sempre più grandi utilizzatori delle analisi predittive per formare le proprie strategie di vendita. Nessun commento da parte di Apple. Fonte :