Ecco perché il sensore per il battito cardiaco su Galaxy S5 è inutile…

Oltre al sensore per le impronte digitali, su Galaxy S5 Samsung ha inserito anche un sensore per misurare il battito cardiaco.

Tralasciando l’utilità immediata di questo sensore su di uno smartphone, visto che, se si ha bisogno di tenere sotto controllo le proprie pulsazioni in diversi momenti della giornata, ci sono validi strumenti che riescono nell’operazione automaticamente, come braccialetti o smartwatch.

Il problema più eclatante è che gli smartphone, riescono, anche senza un vero e proprio sensore, a misurare il battito cardiaco. Tutti gli smartphone dotati di una fotocamera e di un flash hanno la possibilità di farlo, grazie a delle applicazioni dedicate allo scopo: tra alcune gratuite troviamo Runtastic Hearth Rate, che é stata utilizzata proprio nel video che vi mostriamo di seguito in cui viene comparata la misurazione fatta dal Galaxy S5 utilizzando e quello di un altro smartphone utilizzando la combinazione flash-fotocamera.

I risultati sono penalizzanti per “l’innovazione” di Samsung, infatti i due metodi misurano lo stesso risultato…